Finale L. Condividiamo le preoccupazioni e le osservazioni dei Verdi e siamo pronti, così come accadde un anno fa, ad unire le forze per difendere incondizionatamente il territorio e l’ambiente, non solo in Consiglio Comunale.
Il voto contrario espresso un anno fa dal Consigliere Simonetti, unitamente al nostro, non lascia spazio ad equivoci. Ma l’intervento stampa di ieri si occupa ancora una volta solo degli effetti del progetto “ex cave ghigliazza”, e suggerisce correzioni che nessun politico di centrodestra e centrosinistra ascolterà.
Ricordiamo alla cittadinanza finalese ed al portavoce dei Verdi che questa speculazione edilizia (300 seconde case che comporteranno appunto stress idrici, energetici, di viabilità e di politiche economico turistiche fallimentari) è stata permessa dalla Regione Liguria, governata, purtroppo, da un centrosinistra subalterno ai poteri forti ed a comitati d’affari. La causa di questa scelta scellerata è esclusivamente la difesa del profitto privato, cioè di una minoranza privilegiata, non quindi dell’interesse della comunità.
Per onestà intellettuale invitiamo i Verdi a risolvere tale contraddizione e chiedere ai loro dirigenti di togliere l’appoggio politico a questa amministrazione regionale estranea alla cultura ambientalista e alla difesa del mondo del lavoro, come anche il caso Piaggio è lì a dimostrare, ed aprire al nostro fianco una stagione di lotte radicali.
Matteo Piccardo
Pcl Finale Ligure