Ferrania Ecologia: impianto di trattamento rifiuti organici biodegradabili da 45 mila tonnellate all’anno

Incontro Ferrania Ecologia compost

[thumb:53048:l]Cairo Montenotte. E’ stato presentato nella mattinata di oggi, presso il Comune di Cairo Montenotte, il progetto realizzato da Ferrania Ecologia Srl, in collaborazione con la società Ros Roca Envirotec S.l., per un impianto di trattamento rifiuti organici biodegradabili per la Provincia di Savona. L’iniziativa si propone la costruzione di un impianto in grado di trattare 45.000 tonnellate all’anno ed espandibile sino al doppio della capacità, in funzione del fabbisogno espresso dalla Provincia e dai territori limitrofi.

All’incontro hanno preso parte l’assessore all’Ambiente della Regione Liguria, Renata Briano, il presidente della Provincia di Savona, Angelo Vaccarezza, insieme all’assessore all’Ambiente della Provincia di Savona Paolo Marson e il sindaco di Cairo Montenotte, Fulvio Briano, con l’assessore per la Città e Mobilità sostenibile e alle Politiche ambientali Ermanno Goso. L’area sulla quale dovrebbe sorgere l’impianto è stata individuata, sulla base di uno studio di fattibilità ambientale, nel sito industriale di Ferrania, per motivi di raggiungibilità, data dalla rete stradale e autostradale, di disponibilità di impianti di servizio preesistenti, quali viabilità interna, allacci per l’energia, impianto di depurazione e distribuzione acqua industriale e fornitura di energetici, e di contributo all’occupazione e all’economia sostenibile della Valbormida.

L’impianto, che occuperà inizialmente un’area di 25 mila metri quadrati, per arrivare sino a 40 mila metri quadrati in caso di fabbisogno, sarà in grado di produrre, attraverso la digestione anaerobica e l’utilizzo di biogas, energia elettrica, termica e compost di qualità. Ferrania Ecologia attiverà, in collaborazione con Ferrania Technologies, un punto polifunzionale per comunicare con il territorio e investire in formazione in materia di sostenibilità ambientale, tecnologie per l’ambiente ed energie rinnovabili.

“Per le politiche di smaltimento rifiuti – commenta l’assessore regionale Renata Briano – esiste una priorità: aumentare la raccolta differenziata e raggiungere il livello di legge. La raccolta e il trattamento della parte umida del rifiuto sono una componente imprescindibile. Questo progetto diventa quindi strategico per la nostra regione”.

Anche le parole del presidente della Provincia, Vaccarezza, evidenziano la strategicità del progetto: “Sono particolarmente soddisfatto dell’andamento di questa riunione poiché parere positivo è stato manifestato da tutti i partecipanti al tavolo di discussione. Come presidente della provincia desidero sottolineare il grande e importante risultato ottenuto dalla nostra amministrazione in considerazione di un progetto dalle sicure potenzialità su tutta l’area di competenza quale è quello presentato oggi. Con la giornata di oggi abbiamo dato un grande contributo nell’individuare soluzioni pragmatiche e concrete per avviare un circolo virtuoso di investimenti e occupazione su Ferrania. Sono inoltre orgoglioso di poter dire che siamo i primi in Liguria a realizzare un impianto di queste dimensioni e così all’avanguardia anche nei confronti delle politiche ambientali. Dopo l’ampliamento della discarica del Boscaccio, questa seconda fase che porterà al pressoché completo recupero della frazione umida senza smaltimento in discarica, possiamo davvero dire di aver attuato un grande progetto di politica economica ed ambientale”.

Il presidente di Ferrania Ecologia e Ferrania Technologies Andrea Gais pone l’accento sulle iniziative da intraprendere: “E’ necessario completare tutti i passaggi del processo autorizzativo nelle sedi competenti. L’unità di intenti dimostrata oggi ci rende fiduciosi che questo progetto possa realizzarsi davvero e nei tempi previsti. Abbiamo già avviato opportune relazioni sul territorio coinvolgendo istituzioni e operatori locali a livello provinciale ed extra provinciale. Penso ad esempio a Sat con cui abbiamo già avviato un confronto costruttivo, ma anche ad Ata e ad Ecosavona alle quali abbiamo illustrato il progetto. L’iniziativa dimostra inoltre come il Gruppo Messina sia fortemente determinato nello sviluppare opportunità che diano risposte alla questione del rilancio industriale di Ferrania, nel filone strategico della sostenibilità ambientale e delle energie rinnovabili”.

L’amministratore delegato di Ferrania Ecologia Claudio Busca, presidente di F.G. Riciclaggi, mette a fuoco alcuni aspetti legati all’impianto in una prospettiva relativa ai temi ambientali: “La società F.G. Riciclaggi crede da sempre nei valori legati ai temi ambientali. L’aumento della sensibilità verso le problematiche ambientali sta aprendo gradualmente spazi a tecnologie innovative che permettono di affrontare in modo concreto e con risultati apprezzabili per l’ambiente il recupero dei rifiuti. L’incontro con la Società Ferrania Technologies e il Comune di Cairo Montenotte, che credono negli stessi valori, ha reso possibile questo progetto ambizioso e di sicuro valore a livello locale e regionale. Ci auguriamo di poter concretizzare quanto prima la realizzazione dell’impianto, per dare un contributo effettivo alla gestione del problema rifiuti e alla valorizzazione del territorio”.

Un’ultima nota viene da David Paulet Gerotina, responsabile progetti internazionali di Ros Roca Envirotec: “Il progetto è stato messo a punto dai tecnici Ros Roca insieme all’ing. Stefano Bina nella previsione di sviluppare la nostra originale tecnologia proprietaria rispondendo ai fabbisogni della provincia di Savona. L’impianto progettato rappresenta lo stato dell’arte del trattamento e recupero dei rifiuti organici biodegradabili. Ros Roca Envirotec, attiva in tutto il mondo nella costruzione e gestione di impianti di trattamento dei rifiuti con recupero di energia e materie seconde, contribuisce con entusiasmo al successo dell’iniziativa proposta da Ferrania Ecologia”.