Economia

Dal 2012 in vigore il nuovo regolamento europeo sulle etichette degli alimenti

parlamento UE

Liguria. Etichette alimentari più trasparenti dal prossimo anno nei paesi della comunità. Il nuovo regolamento che ha ottenuto il via libera del Parlamento di Strasburgo lo scorso 5 luglio sarà esaminato dal Consiglio agricolo in autunno e approderà in Gazzetta Ue a inizio 2012. Gli operatori avranno tre anni di tempo per uniformarsi alle nuove regole, cinque anni per le norme relative all’informazione nutrizionale. Gli alimenti immessi sul mercato o etichettati entro le suddette date potranno venire legalmente commercializzati sino a esaurimento scorte.

Tra le novità viene introdotto il criterio della trasparenza a tutela dei consumatori, anche se manca l’obbligo di etichettatura d’origine per tutti i prodotti agricoli freschi e trasformati mono ingredienti. Viene prevista l’indicazione d’origine obbligatoria per le carni suine, avicole e ovi caprine con l’esclusione di alcuni prodotti cunicoli. Novità ache per gli oli e la sostituzione degli ingredienti. Vediamo i principali contenuti del nuovo regolamento. -Trasparenza: le informazioni relative ad un prodotto alimentare non devono indurre in errore il consumatore su ciò che sta acquistando.

Tra le informazioni obbligatorie da fornire c’è l’origine dell’alimento e luogo di provenienza che non ha una definizione all’interno del testo ma che la Commissione intende come il luogo di produzione delle materie prime. Provenienza: è obbligatorio indicare l’origine o il luogo di provenienza quando sull’etichetta sono presenti elementi (parole, logo, disegni etc) che facciano pensare erroneamente ad un determinato luogo di origine o provenienza; quando si tratta di carne di suino, ovino, caprino e avicolo siano esse fresche refrigerate o congelate.

Inoltre se si dichiara in etichetta la nazione di origine o il luogo di provenienza ma l’ingrediente primario (51%) non è di quel luogo, il produttore ha due possibilità: o dichiarare l’origine o la provenienza dell’ingrediente primario, o dichiarare che l’origine o la provenienza dell’ingrediente è differente da quella del prodotto. Gli obblighi saranno operativi dopo la definizione di atti delegati da parte della Commissione cheha due anni di tempo per adottarli

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