Consiglio regionale, approvato il programma per la cooperazione 2011-2013

Consiglio Regionale della Liguria

Regione. Con 22 voti a favore e 2 contrari (Raffaella Della Bianca, Pdl e Edoardo Rixi, Lega Nord Liguria – Padania) è stato approvato il programma regionale per la cooperazione 2011-2013. legge regionale 20 agosto 1998, n. 28 (interventi per la cooperazione allo sviluppo, la solidarietà internazionale e la pace). Il programma complessivo riguarda la promozione di iniziative imprenditoriali di cooperazione sociale e turismo responsabile. Regione Liguria è capofila per il progetto Amazonas, Alto Solimoes-Sviluppo sostenibile dell’economia della foresta. Nel 2011 la Regione prevede di investire 50mila euro per il progetto Brasil Proximo varato dal Ministero degli esteri italiano e da 5 regioni italiane fra cui la Liguria. Verranno inoltre spesi altri 320 mila euro di aiuti alla cooperazione internazionale già previsti dal programma 2007-2010, stanziati nel 2010 e affidati alla Filse.

Fra il 2007 e il 2010 la Liguria ha contribuito allo sviluppo dell’Africa Sub Sahariana con progetti per 800 mila euro mentre 311 mila sono stati investiti in America Latina, 104 mila nel bacino del Mediterraneo e 31 mila in Asia. Gli interventi hanno riguardato l’istruzione primaria e secondaria, l’assistenza sanitaria, lo sviluppo socio-economico, la sostenibilità ambientale. Secondo il piano 2011-2013 la Regione Liguria dovrà operare sempre più come attore per lo sviluppo, anche ricorrendo all’utilizzo di strumenti e fondi europei. Inoltre la Regione Liguria opererà in raccordo con organismi finanziatori facenti capo al sistema delle Nazioni Unite (Undp, Unops, Unicef, Unido ed altri) nella logica di contribuire – con quote significativamente minori in aggiunta a co-finanziamenti da parte dei soggetti indicati – per lo sviluppo di territori che presentano interessi comuni con Regione Liguria e con i quali sarà possibile attivare protocolli d’intesa. Il programma prevede un sistema di monitoraggio e controllo sugli investimenti anche ex-post, con relazioni finali da parte dei soggetti attuatori degli interventi che evidenzino, a norma di legge, la tracciabilità dell’intervento pubblico. Nel piano vengono individuate come prioritarie le aree geografiche del Bacino del Mediterraneo, dell’America latina e dell’Africa Sub Sahariana.

Particolare rilievo avrà la cooperazione socio-sanitaria in particolare nel campo dell’assistenza sanitaria, educazione, istruzione, formazione professionale, inserimento sociale di soggetti deboli, sostegno a disabili, donne e maternità in un’ottica di reciprocità di scambi e come opportunità per la valorizzazione delle professioni. In tema di alleanze operative viene valutato positivamente lo sforzo di coordinamento con altre Regioni italiane qualora si intravedano spazi per la cogestione di progetti e per lo scambio di professionalità ed esperienze.

La discussione è iniziata con l’intervento di Aldo Siri (Liste civiche per Biasotti presidente) il quale ha preannunciato il voto favorevole del suo gruppo, precisando: “E’ fondamentale che i finanziamenti vengano corrisposti a soggetti meritevoli per capacità e risultati. Credo che su questo debbano concentrarsi le attenzioni da parte di tutti. Sono convinto che ciascun ente pubblico debba svolgere questo tipo di attività, nella misura delle sue possibilità economiche”.

Al contrario Luigi Morgillo (Pdl) ha annunciato il suo voto contrario: “L’assessore alle risorse finanziarie, Rossetti, ha in diverse occasioni annunciato che si prevede un periodo di grandi sacrifici, di lacrime e sangue. Se è come dice, allora dobbiamo darci delle priorità: prima di tutto dobbiamo pensare alla Liguria. Non possiamo spendere soldi nell’altra parte del mondo e dimenticare i disabili della nostra regione. O siamo degli irresponsabili, oppure quello che dice l’assessore non è vero”.

Matteo Rosso (Pdl) ha confermato il voto contrario del suo gruppo ed ha precisato: “Sono sei anni che mi batto contro la spesa di soldi dei liguri in questo modo. Nell’Africa sud sahariana abbiamo speso ottocento mila euro, nell’America latina 311 mila euro, soltanto per fare alcuni esempi. A fronte di ciò ci sono comitati che vengono qui a protestare perché molti organismi non hanno soldi necessari per la loro sussistenza, benché svolgano un ruolo insostituibile nella nostra regione. Basti pensare al Coni: proprio oggi abbiamo ricevuto una sua delegazione. A questi comitati il centrosinistra dovrà spiegare perché vengono erogati fondi per l’Amazzonia e si lasciano invece in agonia importanti realtà locali”.

Raffaella Della Bianca (Pdl): “Questa mattina, nell’incontrare una delegazione del mondo dello sport, l’assessore Rossetti ha detto che i prossimi bilanci saranno di lacrime e sangue. In commissione l’assessore ha riflettuto se vale o meno la pena tenere aperti determinati capitoli o se è meglio concentrarsi su delle priorità, relative al mantenimento dei servizi. Di fronte a tutto questo ritengo che quanto è in approvazione non rientri al momento nelle priorità di spesa di questo Ente. Sicuramente si tratta di iniziative nobili, ma alle quali non si riesce a far fronte, quando le risorse scarseggiano”.