Cairo. La Cgil di Savona ha deciso di non presenziare alla presentazione pubblica del progetto dell’impianto di compostaggio che verrà realizzato nelle aree di Ferrania. Lo ha reso noto il segretario provinciale Francesco Rossello.
“Per evitare alcune strumentalizzazioni (che in questi giorni non sono mancate) chiariamo subito che giudichiamo positivamente il progetto relativo all’impianto di compostaggio e coerente con un’idea di gestione del ciclo dei rifiuti che si basi sulla raccolta differenziata spinta e sul principio del riciclo/riutilizzo del rifiuto” afferma Rossello, che però aggiunge: “Riteniamo molto meno coerente il continuo tentativo messo in atto dal gruppo Ferrania (in ogni sua articolazione) di non rispettare gli accordi. In questi giorni, i lavoratori di Ferrania solis sono in stato d’agitazione a fronte dell’ennesimo annuncio provocatorio con il quale ci è stato comunicato che le previste assunzioni di 16 lavoratori avverranno a condizioni diverse e peggiorative rispetto a quelle a suo tempo pattuite”.
“Venerdì scorso c’è stato un nuovo incontro che sembra aver aperto degli spiragli e aver ripristinato corrette relazioni sindacali, tuttavia va registrato come questa azienda adotti modalità d’approccio che partono sistematicamente da atteggiamenti provocatori e tentativi di rottura”.
“Inoltre va ricordato che, nel migliore dei casi, la cassa integrazione per i lavoratori di Ferrania Tecnologies. scadrà definitivamente nell’autunno del 2012. Quello è il termine ultimo per individuare e i soggetti imprenditoriali e le attività da insediare nel sito. In questi anni si sono susseguiti annunci e presunte manifestazioni d’interesse per insediamenti di vario genere tutti regolarmente caduti nel nulla. Il progetto che verrà presentato lunedì, benché sia un segnale che qualcosa si muove e sia positivo dal punto di vista industriale, sarà tutt’altro che risolutivo dal punto di vista delle ricadute occupazionali. Per questo è necessario che Istituzioni e categorie imprenditoriali rimettano Ferrania al centro della loro azione per costruire, in tempi strettissimi, le risposte cha da anni stiamo chiedendo”.
“Per questo abbiamo deciso di marcare la nostra assenza alla presentazione di lunedì: perché Ferrania deve mostrarsi disponibile anche nelle relazioni sindacali oltre che nelle presentazioni pubbliche e perché chiediamo uno scatto in avanti ad istituzioni e associazioni datoriali per dare quelle risposte industriali ed occupazionali che non possiamo più attendere” conclude Rossello.