Bergeggi. L’anno scorso fu proiettato “Un mercoledì da leoni”, un film di culto per chi ama il surf, il caldo, i giovani corpi bruciati dal sole. Delle stesse atmosfere è ricco “Point Break” della regista premio Oscar – la prima a ricevere tale riconoscimento per la regia nel 2008 per “The hurt Locker” – Kathyn Bigelow, il film che sarà protagonista della serata di domani di “Cinemare Bergeggi”, alle 21,30 (ingresso gratuito), presso la spiaggia libera di Levante (vicino ai bagni Maiorca) di Bergeggi.
Point Break in gergo surfistico indica il punto in cui l’onda si rompe ed inizia ad inarcarsi, il punto di rottura. Il punto di “rottura” è anche quello che vive il protagonista Johnny Utah, interpretato da Keanu Reeves, che nella vita sregolata e adrenalinica dell’antagonista Badhi (Patrick Swayze) trova un’alternativa alla sua esistenza schematizzata. La traccia portante del film è una detection, un’investigazione che un giovane agente dell’FBI, Johnny appunto, deve condurre per arrivare a scoprire gli autori di innumerevoli rapine: curiosi rapinatori che non sparano e si nascondono le facce dietro le maschere dei presidenti della Repubblica americana. Il film si incentra quindi sul rapporto tra i due: il “buono” e il “cattivo” Patrick Swayze: un filosofo del surf che pare aver carpito pienamente il senso della vita insieme alla sua banda, un microcosmo svincolato dalla frenetica realtà moderna che trova la propria realizzazione nella continua sfida al sistema, sia esso inteso come la legalità o la forza della natura.
Il film è coinvolgente, ha un buon ritmo ed è ricco di colpi di scena e quindi adatto ad ogni tipo di pubblico. Point Break è un poliziesco insolito, una storia che punta su una visione estrema dello sport ma anche ad un messaggio spirituale profondo. Ospite della serata per raccontare cosa vuol dire e cosa regala all’anima cavalcare un’onda sarà il savonese Federico Piccinaglia, unico italiano nel circuito professionale del SUP, stand up paddling.
Nato e cresciuto surfisticamente a Savona ha cercato, fino a che ha potuto, di godersi le onde di casa senza cercare altri luoghi. Ancora oggi, ha dichiarato: “Preferisco surfare onde mediocri a casa mia che onde magari migliori in posti affollati ed è per questo che non mi sposto molto dalla Liguria”. Ha cominciato a viaggiare solo nei primi anni ’90 scoprendo la Costa Basca e l’Atlantico. Tuttora è un assiduo frequentatore di Hossegor (Francia), tanto da andarci almeno tre o quattro volte l’anno.
Nel 2000 si iscrive al Circuito Profesionistico di longboard e partecipa ai mondiali in Portogallo e in Francia, supportato dal suo amico inseparabile Claudio “Highlander” (che per sei mesi all’anno passa a miglior vita surfando in Brasile). “Non capisci quanto possa essere grande un’onda fino a che non la vedi rompere dal vivo. La terra che trema, rimani ipnotizzato” ha detto Piccinaglia.
Cinemare 2011 è stato realizzato con il contributo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del territorio del mare e con patrocinio della Regione Liguria e della Provincia di Savona. Direzione artistica e coordinamento logistico Giovanna Barreca e Silvio Grasselli per l’associazione Kinoglaz. Per assistere alla proiezione è disponibile il parcheggio gratuito presso Punta Bergeggi, adiacente al Porto commerciale