Caccia al cinghiale: Enpa stupita dall’intervento della Coldiretti

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Savona. “Sono proprio fortunati i cacciatori di cinghiali savonesi ad avere, tra i loro più strenui difensori, proprio le loro maggiori vittime”. E’ quanto dichiara l’Enpa di Savona, a seguito dell’intervento della Coldiretti savonese, avvenuto per voce del presidente Calcagno.

“Alla prima indiscrezione sul posticipo ad ottobre dell’apertura della caccia, è subito intervenuto Calcagno, a chiedere invece che venisse mantenuta la terza settimana di settembre, come se le sei giornate di caccia in più fossero determinanti – sottolinea l’Enpa -. Nel suo intervento ricorda il pericolo arrecato dai cinghiali alla circolazione stradale ma dimentica che a settembre i boschi sono frequentati da escursionisti e cercatori di funghi e gli alberi hanno ancora tutto il fogliame; ciò riduce la visibilità a poche decine di metri, a fronte della gittata dei fucili dei cinghialisti (a palla unica o carabina) di diverse centinaia di metri, con grande pericolo per chi si trova in mezzo”.

“Neppure una riflessione sul fatto che da vent’anni, malgrado stagioni di caccia sempre più lunghe e battute fuori calendario ormai giornaliere, con l’uccisione nel 2010 di quasi 15.000 ungulati, cinghiali e caprioli non diminuiscono; il buon senso avrebbe dovuto far concludere che la caccia non è la soluzione del problema ma ‘il problema’ – spiegano i portavoce dell’Enpa -. Cinghiali, caprioli e daini valgono voti e soldi solo se usati come sanguinario passatempo nella caccia; e pazienza se essa non ne ridurrà il numero ed i danni alle colture”.

“Si spiega così – prosegue l’Enpa – come mai gli appelli lanciati da quindici anni dalla Protezione Animali savonese di coinvolgere il mondo scientifico per ricercare metodi di contenimento incruenti e diversi dal fucile siano sistematicamente ignorati dai politici ed amministratori amici dei cacciatori. Quello che invece riesce incomprensibile è che le organizzazioni agricole, invece di schierarsi a fianco dell’Enpa nella richiesta, continuino ad andare a rimorchio dei cacciatori”.