Alassio. Un anno e due mesi per il geometra Silvio Dotta e due anni per l’imprenditore Isidoro Meraviglia. Sono queste le richieste di condanna formulate oggi, in tribunale a Savona, dal pm Danilo Ceccarelli nell’ambito del processo per presunte irregolarità nell'”accatastamento” degli alloggi del residence San Rocco di Alasssio. Dotta e Meraviglia devono rispondere, rispettivamente in qualità di tecnico incaricato a presentare al Catasto le planimetrie e di amministratore della Cidia Srl (proprietaria dell’immobile), dell’accusa di falso in atti pubblici.
Questo processo è una “costola” del processo principale che aveva visto Meraviglia e Dotta, rispettivamente, già condannati a un anno e 4 mesi e a sei mesi, per lottizzazione abusiva. I fatti in questione risalgono al 2005 quando, secondo l’accusa, furono presentate al Catasto le planimetrie di 49 alloggi che indicavano uno stato di avanzamento dei lavori che però non corrispondeva a quello reale. Il giudice ha rinviato il processo al prossimo 11 ottobre per le repliche e la sentenza.
