Economia

Referendum: quorum raggiunto, affluenza savonese al 60%. Burlando: “E’ un plebiscito”

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I quattro referendum abrogativi per i quali hanno votato ieri ed oggi gli italiani sono validi. E’ stato, infatti, raggiunto, per tutti i quesiti, il quorum richiesto, ossia un numero di votanti pari al 50% più uno degli elettori. L’affluenza alle urne, intorno al 57%, ha reso ininfluente il numero dei votanti all’estero.

La provincia di Savona ha risposto con altissima partecipazione all’appuntamento referendario, facendo sfiorare un’affluenza del 60%. Alle 15 si sono chiusi i seggi ed è cominciato lo spoglio per i quattro referendum su acqua (con 2 quesiti), nucleare e legittimo impedimento. Per il quesito numero uno (servizi pubblici locali) ha votato il 60,15% degli aventi diritto nel Savonese, il 60,17% per il secondo quesito (tariffa servizio idrico), il 60,06% per il terzo (energia nucleare) e altrettanto per il quarto quesito circa il legittimo impedimento. Savona città si distingue con un 64% di affluenza. Quiliano e Vado Ligure, come già nelle rilevazioni di ieri sera, si confermano le due località dove l’attivismo referendario ha raggiunto il picco: entrambe hanno superato il 70% di votanti che si sono presentati alle urne.

Nel 1995 per l’ultima vota (se ci si riferisce ai referendum abrogativi) è stato superato il quorum necessario per i 12 quesiti proposti in quella occasione. Se si considerano anche i referendum costituzionali, l’ultima volta in cui è stato raggiunto il quorum era il 25 e 26 giugno 2006, quando il quesito posto agli elettori riguardava l’approvazione della legge di modifica della II parte della Costituzione. Allora i votanti furono il 52,5%. l’Ultima tornata referendaria risale al 21 e 22 giugno 2009: l’affluenza, allora, fu particolarmente bassa.

“Dai dati sull’affluenza alle urne e dai primi scrutini siamo di fronte a un plebiscito, più che a un referendum”. E’ il commento consegnato all’Ansa dal presidente regionale Claudio Burlando. “Nel merito le indicazioni sono molto nette – aggiunge – Ma ancora più straordinaria è la lettura politica del voto: dalle urne arriva una richiesta di cambiamento enorme che carica il centrosinistra di grandi aspettative e responsabilità”.