Regione. Nel 2010 la Liguria ha raggiunto un “ottimo risultato” nella gestione dei Raee, i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, incrementando del 66% la raccolta con 6.977.226 kg rispetto ai 4.211.442 kg dell’anno precedente.
Altro dato significativo è la raccolta pro capite pari a 4,32 kg per abitante, superiore alla media nazionale di raccolta che si attesta a 4,07 kg per abitante. E’ quanto emerge dal dossier 2010 realizzato dal Centro di Coordinamento Raee insieme a Regione Liguria e presentato oggi dall’assessore all’Ambiente e Sviluppo Sostenibile, Renata Briano, e dal direttore generale del Centro di coordinamento Raee, Fabrizio Longoni.
I Centri di raccolta intercomunali sono passati da 52 a 63 e riescono a servire 137 Comuni, ovvero il 91,3% della popolazione residente in Regione. I rifiuti liguri sono costituiti principalmente dal raggruppamento freddo e clima (R1) a cui appartengono il 36% dei Raee liguri. A seguire il raggruppamento tv e monitor (R3), il raggruppamento grandi bianchi (R2), il raggruppamento piccoli elettrodomestici (R4) e a chiudere la classifica il raggruppamento delle sorgenti luminose (R5).
Gran parte dei rifiuti raccolti in Liguria proviene dalle province di Genova e Savona con la prima che ha visto raddoppiare i quantitativi raccolti nel corso del 2010.
“Un piccolo merito può essere riconosciuto anche alla Regione Liguria – ha spiegato Renata Briano – che per prima in Italia è intervenuta sul tema degli impianti di primo conferimento tramite una circolare esplicativa che ha permesso di superare alcuni aspetti problematici del quadro normativo”.
“La posizione della Liguria – ha proseguito Renata Briano -, seguita poi da analoghi atti di altre Regioni, ha contribuito a dare il via in modo concreto a questo importante circuito virtuoso. Per questo credo sia necessario proseguire su questa strada perché ciò significa portare avanti un modello di gestione capace di coniugare sviluppo economico e tutela ambientale”.
“Con questo dossier dedicato alla Regione Liguria – ha sottolineato Fabrizio Longoni – abbiamo voluto fornire una fotografia degli ottimi risultati ottenuti nella regione che ha fatto passi da gigante nella raccolta. Abbiamo, attraverso questo documento, potuto analizzare punti di forza e criticità di un sistema che sicuramente sta svolgendo un lavoro eccellente”.