Savona. La concessione della Sala Rossa di Palazzo Sisto a Forza Nuova, che attende l’arrivo del suo leader Roberto Fiore, non cessa di scatenare polemiche. Risponde direttamente il sindaco uscente e candidato del centrosinistra Federico Berruti: “Il Comune di Savona rispetta pienamente la legislazione vigente che prevede che i Comuni senza oneri a proprio carico sono tenuti a mettere a disposizione dei partiti e dei movimenti presenti nella competizione elettorale, in misura eguale fra loro, i locali di proprietà comunali già predisposti per conferenze e dibattiti, ribadito con circolare della Prefettura di Savona che disciplina l’intera materia della propaganda elettorale e della comunicazione politica”.
“Fin qui la legislazione vigente – aggiunge il primo cittadino – Altro discorso è il significato politico e della memoria storica presente e futura, alla luce dell’attuale situazione con rigurgiti di revisionismo di vero e proprio stampo fascista che tendono a scardinare i fondamentali principi democratici. Proprio per questo, Savona come città Medaglia d’Oro al Valor Militare della Resistenza ha dato vita nelle scorse settimane al Comitato Cittadino della Resistenza Antifascista, al quale oltre all’amministrazione comunale aderiscono l’Anpi (Associazione nazionale partigiani), l’ISREC (Istituto Storico per la Resistenza), l’ANED (Associazione Nazionale ex Deportati), i sindacati Cgil-Cisl-Uil, Libera Associazione culturale Don Beppe Diana, Arci, FIVL, Unione Donne in Italia, Emergency, Donne in Nero contro la guerra: tutte associazioni accomunate da una condivisione dei valori etici e morali nati dalla Resistenza e impegnate nella difesa dei principi democratici della Costituzione, messi oggi sistematicamente in discussione”.
“E proprio per questo, se saremo nuovamente chiamati ad amministrare Savona, l’impegno sarà quello di inserire nel regolamento comunale una norma precisa che preveda, per la concessione degli spazi istituzionali comunali a partiti e movimenti, la più ferma adesione ai valori dell’antifascismo” conclude Berruti.