Cronaca

Ceriale, inchiesta area T1: indagati il sindaco Fazio e Revetria, perquisiti gli uffici del Comune

area t1 ceriale

Ceriale. Il sindaco Ennio Fazio e l’assessore comunale Pietro Revetria indagati nell’ambito dell’inchiesta sul cantiere edile dell’area T1 a Ceriale, che vede già iscritti nel registro degli indagati il costruttore Andrea Nucera, titolare della Geo srl, la sorella dell’imprenditore e l’ingegnere responsabile della società Luciano Campagnolo. L’ipotesi di reato configurata dalla Procura della Repubblica di Savona e dal pm Danilo Ceccarelli è associazione a delinquere finalizzata al falso in atti documentali e alla lottizzazione abusiva, oltre all’abuso d’ufficio per i dipendenti pubblici coinvolti nell’indagine giudiziaria. Quindi, rispetto ai due reati ipotizzati inizialmente, la Procura ha formulato l’ipotesi associativa riguardo alle presunte irregolarità nel rilascio dei permessi per la nuove costruzioni.

Iscritto nel registro degli indagati anche il commissario della polizia muncipale di Ceriale Antonio Pianese, oltre a Giuseppa Parinello (ex responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Ceriale). I carabinieri della stazione di Ceriale insieme al Noe di Genova hanno perquisito gli uffici comunali e sequestrato diversa documentazione inerente all’iter autorizzativo del cantiere edile.

Al vaglio degli organi inquirenti la leggittimità complessiva della concessione edilizia rilascita per le nuove palazzine, i residence e gli alberghi previsti nella zona compresa tra la via Aurelia e via Orti del Largo. Il cantiere, di circa 15 mila metri quadrati, era stato sottoposto a sequestro preventivo il primo di marzo scorso. Il legale difensore di Nucera, Enrico Nan, aveva annunciato ricorso in Cassazione contro la decisione del Tribunale del Riesame che aveva respinto l’istanza di dissequestro presentato dalla difesa del costruttore.

Intanto, sull’avviso di garanzia il sindaco Ennio Fazio commenta: “Sono sereno e tranquillo, anche riguardo all’operato dell’amministrazione comunale. Potevamo immaginare, considerata l’entità dell’inchiesta, alcuni passi della magistratura nei confronti del Comune. Siamo fiduciosi e attendiamo l’esito delle indagini, convinto dell’estraneità del Comune ai fatti delittuosi che vengono contestati”.