Stagione balneare, i dati Arpal: aumenta la qualità delle acque savonesi

Spiaggia Pietra Ligure

Savona. Ecco i dati sulla balneazione diffusi da Arpal per il territorio savonese, visto che domenica 1 maggio inizierà, secondo la legge, la stagione balneare. I risultati della prima campagna di controlli condotta nel mese di aprile vede la Liguria con il 97% di spiagge conformi. Sui 406 punti di campionamento, sono 394 quelli già ad oggi in linea con la normativa, che prevede almeno un controllo mensile per i parametri microbiologici (Enterococchi intestinali ed Escherichia coli).

Per la provincia di savona 98 su 99 punti di campionamento sono risultati conformi, il 99%. Resta in attesa di valutazione la zona a levante del torrente Maremola a Pietra Ligure. Nel 2010, al primo di maggio, conforme 94 dei punti di campionamento, pari al 95%. Si conferma, quindi, secondo Arpal, una alta qualità delle acque della costa savonese.

Anche la fotografia della Liguria nel suo complesso, nel mese di aprile, migliora il già eccellente 93% registrato nel 2010. Questo risultato si deve a due distinti fattori: da una parte hanno funzionato le opere di gestione adottate e comunicate dai diversi Comuni, che hanno portato all’esito favorevole di quattro controlli consecutivi, tali da permettere di riaprire nove punti precedentemente chiusi per inquinamento diffuso (in Regione ne restano ancora quattro); dall’altra il mese di aprile in Liguria ha presentato precipitazioni ridotte a meno di un terzo rispetto al 2010  – quasi 600 mm a fronte dei quasi 2000 mm (fonte CFMI-PC di Regione Liguria-Arpal) – che quindi hanno contenuto lo scarico di acque di dilavamento da terra a mare.

“I punti storicamente più a rischio – conferma Rossella D’Acqui, direttore scientifico Arpal – sono quelli vicini alla foce dei torrenti, che portano in mare quanto raccolgono sul loro percorso, inquinanti compresi”.

“Bisogna tuttavia sottolineare la differenza, che la legge prevede, fra il controllo della conformità, verificato mensilmente su tutti i 406 punti e la classificazione delle acque, che è effettuata sulla base dei dati microbiologici delle quattro stagioni balneari più recenti e resterà invariata per tutta l’estate”.