Savona. La segreteria provinciale Fns-Cisl a nome di tutti i colleghi della Polizia Penitenziaria che presta servizio al carcere Sant’Agostino di Savona, esprime la propria solidarietà all’agente che è rimasto ferito lunedì 18 aprile 2011 nella colluttazione fra alcuni detenuti nel cortile del carcere durante l’ora d’aria.
Il sindacato esprime indignazione per le precarie condizioni di lavoro del personale di polizia penitenziaria in situazione di sotto-organico e per le altrettante precarie condizioni di vivibilità dei detenuti presenti nella struttura carceraria arrivati quasi fino ad essere triplicati rispetto alla capienza ammissibile della struttura stessa.
“Il carcere di Savona non si può certo definire il fiore all’occhiello né del Ministero di Grazia e Giustizia né della città di Savona. Chi lavora in questo carcere e chi vi sconta la pena sanno di trovarsi in una struttura inadeguata, obsoleta e al limite delle condizioni di vivibilità ispirate ai principi umani universalmente riconosciuti” afferma Costanzo Protto della Fns-Cisl.
“Episodi del genere, non nuovi all’attenzione non solo degli operatori di settore ma anche della classe politica locale e nazionale, dovrebbero sollecitare misure adeguate finalizzate all’attuazione di efficaci soluzioni improntate ad una visione penitenziaria rispettosa dei diritti dei lavoratori e nei confronti della popolazione carceraria” conclude la nota.
