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Sanità, la Lega si divide: Albenga replica alla Fadel, “caso al Direttivo provinciale”

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Albenga. Sulla sanità savonese ed il particolare sul presidio di ponente che coinvolge gli ospedali di Pietra e Albenga è ormai piena “battaglia di territorio”, che vede contrapposti anche esponenti dello stesso partito. Giuliano Caleffi, segretario della Lega Nord – sezione di Albenga -, ha infatti prontamente replicato alle dichiarazioni rilasciate da Nadia Fadel, segretaria della Lega Nord – sezione di Pietra Ligure – che aveva parlato di “propaganda” in merito alle parole del sindaco leghista Rosy Guarnieri nella difesa dell’ospedale ingauno.

“Troviamo del tutto singolare e incomprensibile che la Fadel abbia deciso di lanciare un attacco contro il sindaco di Albenga Rosy Guarnieri, appartenente al suo stesso movimento politico. Il sindaco, nel rispetto del mandato conferitole dai cittadini albenganesi e a costante tutela del territorio, da sempre esprime non una contrarietà all’ipotesi del monoblocco, ma all’eventualità di una speculazione edilizia, ben consapevole che, se una diversa proposta non dovesse trovare una soluzione fattibile a costi irrisori, il ponente rischierebbe di dover rinunciare al presidio ospedaliero. È oltremodo curioso che tali accuse provengano proprio da chi, come la Fadel, in tempi non sospetti si augurava di scongiurare la realizzazione del monoblocco, proprio perché esso comporterebbe una forte speculazione edilizia e un ancor più grande carico insediativo in quel sito, ipotecando tutte le volumetrie possibili sul territorio di Pietra Ligure. A dimostrare incoerenza, in questo caso, non è il sindaco di Albenga Rosy Guarnieri, la quale, come notato giustamente dalla segretaria di Pietra Ligure, deve proporre una politica di difesa del proprio territorio e, in questo caso, anche di quello finalese.

“Non possiamo che esprimere ferma disapprovazione nei riguardi del metodo utilizzato dalla Fadel, che ha sferrato un attacco politico verso un sindaco appartenente alla sezione di Albenga, quindi verso tutta la sezione – ha aggiunto Caleffi -. È buona consuetudine, da parte degli organi interni alla famiglia della Lega Nord, discutere eventuali argomenti che coinvolgono più territori all’interno del movimento stesso, e non affidarsi ai media per cercare facile visibilità, dal momento che le “sparate” e la “propaganda”, più che a un sindaco eletto oltre un anno fa, si prestano meglio a un segretario di sezione che è candidato alle elezioni amministrative. Pertanto, nel ribadire il nostro biasimo, invitiamo la segretaria Fadel a rivolgersi al segretario provinciale Paolo Ripamonti, affinché possa giustificare questo suo inatteso e improvviso comportamento all’interno del Direttivo provinciale e nelle sedi più opportune”.