Sanità, il Comitato Sanitario Valbormida chiede parole chiare sull’ospedale cairese

Ospedale

Cairo M. Tra luci e ombre della sanità locale, interviene anche il Comitato Sanitario Locale Valbormida che rivolge direttamente le sue domande e obiezioni al sindaco di Cairo Montenotte e all’assessore regionale alla Sanità Montaldo.

“Vorremmo richiamare l’attenzione dell’Assessore Regionale alla Sanità e del nostro Sindaco di Cairo, sui problemi che ci preoccupano – si legge in un comunicato del Comitato – All’Assessore regionale per la Sanità, vorremmo chiedere di esplicitare in modo inequivocabile cosa intende, quando rilasciando un’intervista ad IVG (il 22 marzo) dichiara che si sta lavorando, con le risorse disponibili, per qualificare l’ospedale di Cairo con un polo di day surgery: ecco, cosa intende per ‘risorse disponibili’? Si è mai pensato a dare la caccia agli sprechi, uno fra tutti i turni aggiuntivi? Cosa intende con le parole ‘per qualificare l’ospedale di Cairo con un polo di day surgery’? Che verranno gradualmente e silenziosamente eliminati gli otto letti di Chirurgia generale, come si voleva fare con il piano di fine 2007 e che poi sono stati mantenuti con delibera regionale n. 8 del 2008? Quello che valeva nel 2008 è già obsoleto? Come avvengono le attività di Day Surgery (oculistica, ortopedia, chirurgia vascolare, chirurgia della mano…)? Sono anche queste in regime di turni aggiuntivi? E poi è al corrente il dottor Montaldo, che da novembre 2010 non ci sono più interventi di chirurgia della mano? E’ al corrente che gli esami e visite pre e post operatorie vengono fatte a Savona? Che i cittadini devono comunque andare a Savona per queste viste?”.

“In ultimo – si legge ancora nella nota – abbiamo visto che l’assessore ha comunicato recentemente, le buone valutazioni del Rapporto Osservasalute: bene, questo rapporto lo leggiamo anche noi, e non sono tutte rose, ci sono anche tante spine e siamo disposti a discuterne, documenti alla mano. Dottor Montaldo, perché almeno di tanto in tanto, non vuole confrontarsi con le associazioni dei cittadini? Dal sindaco, in qualità di primo responsabile della sanità e di presidente del Distretto Sociosanitario n. 6 delle Bormide, gradiremmo sapere se è al corrente di qualche sviluppo, ossia se e quando questioni della carenza di medici e primari sarà risolta, e se il progetto delle sale operatorie gode di buona salute o se non costituisce il solito specchietto elettorale. Qualora il nostro Sindaco, non fosse ancora debitamente informato, apprezzeremmo molto se volesse reperire le informazioni corrette e renderle note alla comunità”.