Economia

Saldi estivi 2011, intesa delle Regioni: data unica in tutta Italia

saldi

Si alla data unica dei saldi estivi in tutta Italia, che dovrebbe essere il primo sabato di luglio. In un documento unitario approvato dalla Conferenza delle Regioni e Province autonome, i presidenti regionali si sono accordati su questa data unica di avvio, per favorire unitariamente misure a tutela della concorrenza

La proposta di un’uniformità nazionale alla data di avvio dei saldi (primo sabato di luglio e 6 gennaio per una durata massima di 60 giorni) era stata avanzata lo scorso ottobre da Confcommercio, auspicando la fine di una parcellizzazione a livello regionale che ”disorienta i consumatori e danneggia le imprese, anche a causa di una ‘transumanza’ tra le varie Regioni”. La proposta in seno alla Conferenza delle Regioni è stata avanzata dalle Marche, Regione coordinatrice in materia di attività produttive.

Federdistribuzione vede ”con grande favore” la decisione della Conferenza Stato-Regioni di stabilire la data unica per l’avvio dei saldi. ”E’ un intervento importante – dice il presidente Giovanni Cobolli Gigli – poiché sancisce la volontà dell’organismo di coordinamento di intervenire per diminuire una non giustificata disomogeneità normativa presente sul territorio nazionale, su materie così sensibili per il consumatore come quelle delle vendite di fine stagione”.

“Una decisione che accogliamo positivamente anche perché, lo scorso mese di ottobre – insieme a Federdistribuzione – avevamo fatto proprio questa proposta alle Regioni con l’obiettivo di soddisfare, non solo le aspettative dei consumatori, ma soprattutto di garantire un maggior equilibrio concorrenziale tra le imprese consentendo alle stesse di operare con più efficienza potendo programmare con largo anticipo tanto le campagne pubblicitarie quanto l’organizzazione del proprio personale di vendita”: questo il commento del presidente di Federmodaitalia, Renato Borghi, all’approvazione da parte della Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome della proposta per la data unica di avvio dei saldi. “Resta, tuttavia, ancora aperta – prosegue Borghi – la questione relativa alla modifica della normativa per la liberalizzazione delle vendite promozionali, prevedendo in particolare l’abrogazione del divieto di praticare tale forma di vendita nel periodo coincidente con i saldi e nel periodo immediatamente precedente, al fine di consentire ulteriori offerte e favorevoli opportunità di acquisto ai consumatori. Aspetto, quest’ultimo, di non secondaria importanza soprattutto in una fase di stagnazione dei consumi e di riduzione dei redditi disponibili delle famiglie”.