Loano. Da Futuro e Libertà di Loano arriva un attacco alla Provincia. Oggetto del contendere le revisioni dell’impianto di riscaldamento. Osserva Mauro Greco: “Come molti cittadini del savonese sanno dal 2008 è iniziata la campagna di adesione per l’autocertificazione del proprio impianto di riscaldamento, o meglio della propria caldaia. Si deve aderire attraverso il pagamento del bollino rosso di 24 euro direttamente al tecnico specializzato per la revisione della caldaia oppure tramite conto corrente postale. Deve aderire chi ha un impianto inferiore ai 35 kW e la validità del bollino è quadriennale (2008-2011). Per chi ha, invece un impianto superiore il bollino è da pagare tutti gli anni”.
“Chi non si sia autocertificato nel 2008, nel 2009 o nel 2010, potrà farlo nel 2011 ‘in ritardo’, e quindi l’autodichiarazione avrà validità comunque sino al 2011. Questo comporterà il rischio per chi posticipi l’adesione, di essere soggetto a verifiche ispettive a pagamento per gli anni nei quali non ha aderito” ricorda Greco che aggiunge: “Bene! Nonostante l’alternarsi del colore e i fastidiosi proclami di cambiamento della Provincia, la politica adottata è chiara: non incentivare le revisioni dei nostri impianti, ma perseguire chi non paga il tributo di 24 euro”.
“Ora chiedo al Presidente della Provincia o a chi di dovere, come mai se un utente paga il bollino rosso nel 2009 e riceve la visita della Tecnocivis nel 2010 deve comunque pagare 75 euro che è la cifra che si pagherebbe come ‘ammenda’ per l’uscita del tecnico della Tecnocivis? Come mai chi non ha mai pagato il bollino rosso deve pagare gli stessi 75 euro? Dove sta l’incentivo a fare i controlli? Mi sembra che tutto si possa ridurre a una semplice affermazione: tassati e mazziati!” conclude Mauro Greco di Futuro e Libertà Loano.