Savona. Ugo Ghione, Segretario Provinciale della Nuova Destra Savonese, interviene sul tema della privatizzazione dell’acqua e rilancia il ritorno alla gestione pubblica degli acquedotti. “Ci si prepara ai referendum del 12 giugno contro la privatizzazione, ma la sinistra savonese si dimentica di dire che l’acquedotto di Savona è già privato. Fa parte del gruppo Acque Potabili che dal sito internet si ricava la seguente composizione: 30,86% IRIDE ACQUAGAS S.p.A., 30,86% SMA Torino p.a. e per il restante 38,28% terzi”.
“Il recente aumento deciso dall’ATO savonese che porta la tariffa dell’acqua a 1,38 euro al metro cubo con un aumento di oltre il 100% è assolutamente inaccettabile ed ingiustificato e ne sono responsabili in egual misura amministrazioni di centrosinistra e di centrodestra che hanno accettato senza fiatare questo prelievo dalle tasche dei cittadini che amministrano. Non sono sufficienti i referendum è necessario iniziare un percorso che preveda il ritorno alla gestione pubblica degli acquedotti” attacca Ghione.
Domani pomeriggio, dalle ore 15 alle 18, al banchetto della Nuova Destra Savonese, in via Paleocapa, sarà possibile firmare per la proposta di legge che prevede il ritorno alla gestione pubblica degli acquedotti.