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Patteggia due mesi il marocchino arrestato per resistenza a Vadino

Tribunale

Albenga. Due mesi di reclusione. E’ questa la pena patteggiata, questa mattina, in tribunale a Savona, al termine del rito per direttissima, da M.M., il 34enne marocchino, regolare sul territorio italiano, che è stato arrestato lunedì sera in un bar di Vadino con l’accusa di resistenza e minacce a pubblico ufficiale. Il processo per direttissima a suo carico era iniziato martedì ma, dato che il legale del marocchino, l’avvocato Graziano Aschero, aveva chiesto i termini a difesa il procedimento era stato rinviato.

Secondo quanto ricostruito l’imputato, complice certamente qualche bicchiere di troppo, intorno a mezzanotte, aveva dato spettacolo all’interno del locale ingauno. L’agitato cliente, oltre ad inveire contro gli altri avventori, ad un certo punto aveva iniziato a tirare alcuni oggetti tra cui una zuccheriera che aveva mandato in frantumi una vetrinetta. All’arrivo dei militari, non contento, il marocchino li aveva accolti con minacce e spintoni. In aula era emerso anche che il marocchino, durante il trasporto in caserma, aveva anche urinato nell’auto di servizio dei carabinieri “rendendola inservibile” (si legge sul capo d’imputazione).