Pietra Ligure. I familiari di Luca Graziani, l’albenganese di 33 anni stroncato da meningite fulminante, hanno presentato un esposto alla Procura savonese per capire cosa sia accaduto e se si possano ravvisare responsabilità nella tragedia che ha strappato l’idraulico ai suoi cari. Con l’accertamento del decesso, secondo la prassi medica, scatterà anche l’esame autoptico, che alle ore 17 verrà conferito alla dottoressa Benedicta Astengo.
Morte cerebrale era la diagnosi impietosa con cui i familiari hanno dovuto fare presto i conti, senza però perdere le speranze fino all’ultimo secondo. L’uomo (residente in via Isonzo e papà di tre bambini) si era presentato martedì intorno alle 18,30 al pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria di Misericordia di Albenga accusando un forte dolore alla testa e conati di vomito. Il peggioramento delle sue condizioni ha portato al trasferimento al Santa Corona, ma solo alle 12,30 del giorno successivo.
Un lasso di tempo un po’ troppo lungo, secondo i familiari, che questa mattina hanno depositato un esposto con lo scopo di capire cosa sia successo. Si attendono anche gli esami di laboratorio per sapere se si tratti di una forma batterica della malattia. Già da ieri è scattato il protocollo di profilassi dell’Asl (tipico in questo caso) per scongiurare la possibilità che il meningococco possa aver dato origine ad altri casi o, peggio, ad un focolaio epidemico.