Calice Ligure. Grido d’allarme del sindaco di Calice Ligure Livio Sterla che esprime preoccupazione per la possibile chiusura di Villa Alfieri. “La struttura ha funzionato molto e bene come clinica di riabilitazione cardiologica sino al marzo 2009 quando sono entrate in vigore nuove norme che di fatto hanno impedito la prosecuzione di tale attività, se non a seguito della realizzazione di dotazioni dal costo insostenibile (sala chirurgica, sala di rianimazione ecc.). Pertanto venne concordata con Asl e Regione la riconversione della struttura in residenza protetta per anziani. Oggi, purtroppo, nonostante l’elevata qualità dei servizi offerti la struttura stenta ad acquisire un numero sufficiente di utenti, anche perché su 42 posti letto l’Asl2 ha accreditato solo 5 posti letto convenzionati”.
“Il posto convenzionato costa all’utente circa 1500 euro mensili, mentre fuori convenzione circa 2250. Logicamente le famiglie sono inclini ad andare nelle cliniche dove c’è disponibilità di posti convenzionati, al fine di godere di questa sorta di sconto. Ho personalmente preso contatti con l’Asl2 savonese e con il Distretto Socio Sanitario di Finale Ligure, ma dopo molti incontri sono stati accreditati solo i 5 posti letto citati. Troppo pochi perchè la struttura sopravviva e con essa i 10 posti di lavoro esistenti” prosegue il sindaco di Calice.
“Nel finalese c’è una lunga lista di attesa di anziani bisognosi che chiedono un posto letto convenzionato, attesa che pesa enormemente non solo sulla qualità della loro vita, ma anche sulle tasche dei loro familiari”conclude Sterla.