Pietra Ligure. I passaggi sono quelli formali e crudeli della burocrazia medico-legale, ma per i medici il quadro clinico di Luca Graziani, l’artigiano albenganese colpito da meningite fulminante, è irreversibile: tra poche ore si attende il verdetto in base agli ultimi accertamenti sull’encefalogramma e sulle funzioni vitali. Confermato lo stato di morte cerebrale apparso sinora dal monitoraggio che, comunque, viene dichiarato ufficialmente tale solo dopo le ore che la legge riserva alle verifiche del caso. L’uomo si trova in Rianimazione, dopo essere stato ricoverato d’urgenza nel nosocomio pietrese in condizioni gravissime.
L’indraulico di 33 anni, papà di tre bambini, ha accusato forti dolori alla testa e conati di vomito, presentandosi al pronto soccorso di Albenga. Già nella notte tra mercoledì e giovedì le condizioni si sono rivelate disperate. Meningite fulminante.
Ora si attendono gli esami di laboratorio per sapere se si tratti di una forma batterica della malattia. Già da ieri è scattato il protocollo di profilassi dell’Asl (tipico in questo caso) per scongiurare la possibilità che il meningococco possa aver dato origine ad altri casi o, peggio, ad un focolaio epidemico. Il rischio è comunque limitato alle persone che sono venute a stretto contatto con l’uomo nelle ultime ore, quindi i familiari e il personale sanitario, avviati al trattamento con terapia antibiotica.