Pietra. Si attende l’accertamento della morte cerebrale da parte dei medici che da questa notte hanno costantemente monitorato l’andamento piatto dell’encefalogramma di Luca Graziani, il 33enne di Albenga ricoverato in gravi condizioni al Santa Corona di Pietra Ligure, dopo essere stato colpito da meningite fulminante.
I medici non si sbilanciano e proseguono di continuo gli esami di laboratorio ma al momento lo stato cerebrale dell’uomo risulta irreversibile. Fino a domani mattina proseguiranno i testi clinici per il controllo degli organi vitali e dell’encefalogramma di Graziani che insieme alla moglie e ai suoi tre bambini viveva in Via Isonzo ad Albenga.
L’Asl ha avviato un’indagine interna per capire quali e quante persone siano venute a contatto con l’uomo sia per quanto riguarda i familiari sia per il personale medico che ha prestato soccorso e cura a Graziani. Una decisione che l’Asl 2 ha preso in modo tempestivo ma che, ci tengono a sottolineare i medici, non deve assolutamente creare allarmismi. Graziani è stato ricoverato ieri, all’ora di pranzo, presso l’ospedale di Albenga per poi essere trasferito al Santa Corona di Pietra Ligure. Le sue condizioni sono parse fin dall’inizio molto critiche.
I dottori proseguiranno la verifica dello stato cerebrale anche nelle prossime ore ma se le condizioni resteranno irreversibili domani mattina dopo l’ultimo controllo sarà proclamato il decesso dell’uomo.