Savona. Continua la polemica in merito alla decisione di Palazzo Nervi di chiudere Mare forza dieci, la società partecipata dalla Provincia di Savona e dal Consorzio Mediterraneo, attiva da una decina di anni e proprietaria dello storico “Grillo”, il vecchio gozzo ligure trasformato dall’associazione in barca-laboratorio per promuovere la cultura del mare tra bambini e disabili. Nei giorni scorsi l’assessore regionale alle politiche sociali Lorena Rambaudi, aveva puntato il dito contro il numero uno della Provincia definendo tale decisione “un grave errore”.
“Non mi stupisce molto la polemica fatta dal centro sinistra, o meglio, dal Pd savonese sulla vicenda dell’associazione Mare forza dieci – ha replicato Vaccarezza – Credo sia mio dovere però dare qualche numero su cui la gente possa riflettere: la R.E.P.A, solo negli ultimi 6 anni, ha ricevuto incarichi dal settore ambiente della Provincia per 314 mila euro, incarichi che potevano essere serenamente dati ad altre aziende che avrebbero fatto lo stesso lavoro. La R.E.P.A, in questi 6 esercizi, ha prodotto 60 mila euro di perdite dovute probabilmente al fatto di dover stipendiare un consiglio di amministrazione che, guarda caso, prende circa 10 mila euro l’anno di ‘prebende’”.
“L’attività sociale svolta dalla società attraverso il gozzo “Grillo”, non verrà meno perché la barca resta nel patrimonio della nostra Amministrazione e le convenzioni fatte dalla R.E.P.A. saranno portate avanti dalla Provincia. La differenza è che per un’attività, seppur importante, ma di una portata economica decisamente modesta, mi sembra inutile tenere in piedi un carrozzone che muove più di 600 milioni delle vecchie lire in dieci anni” prosegue Vaccarezza.
“So che per la cultura del centro sinistra è meglio avere tante persone che prendono qualche gettone per poter avere tanti voti, questa non è la mia politica, la mia politica è che i soldi pubblici devono essere spesi al massimo della loro potenzialità, quindi qualche marchetta di meno e qualche risultato di più” conclude Vaccarezza.