Cronaca

Permise a pedofilo di scattare foto osè alla figlia: mamma condannata a 3 anni

Savona Tribunale

Savona. Tre anni di reclusione. E’ questa la condanna inflitta questa mattina, dal Collegio dei giudici del Tribunale di Savona, alla mamma di 45 anni che, secondo l’accusa, avrebbe permesso ad un pittore di Vado (adesso deceduto) di scattare foto osè alla figlioletta. Scatti che l’uomo, che a sua volta era finito sotto inchiesta per una serie di fotografie che mostrano bimbi molto piccoli in atteggiamenti epliciti, avrebbe “rubato” all’interno della casa della bimba.

Nel corso dell’ultima udienza il pubblico ministero aveva chiesto per la mamma in questione, savonese e residente in Riviera, una condanna a cinque anni di reclusione. La donna, difesa dagli avvocati Silvio Carrara Sutour ed Emanuele Lamberti, che doveva rispondere dei reati di violenza sessuale a scopo fotografico e sfruttamento di minore finalizzato alla produzione di materiale pedopornografico, aveva sempre respinto le accuse, sostenendo che quelli scatti sarebbero stati realizzati a sua insaputa.

Una tesi che, nelle precedenti udienze, era anche stata confermata dalla figlia che all’epoca dei fatti aveva sei anni. L’imputata invece aveva spiegato: “Non mi sono accorta di quello che succedeva alle mie spalle. Lui scattava le foto, mentre ero in cucina a preparare il caffè, a mia insaputa”.