Politica

Elezioni Savona, la Federazione della Sinistra: “Anomalia Udc, mediazione rocambolesca”

Marco Ravera

Savona. L’accordo tra Federico Berruti e gli esponenti raccolti nella Federazione della Sinistra attende l’imprimatur definitivo dei dirigenti provinciali, ma sono evidenti i segni di insofferenza verso l’Udc che, pur non essendo ostativi per una coalizione in grado di scongiurare lo spauracchio del ballottaggio, emergono già nella fase pre-elettorale. In ogni caso Marco Ravera e Claudio Gianetto, segretari provinciali rispettivamente di Rifondazione Comunista e Comunisti Italiani, insieme a Franco Zunino, portavoce provinciale della Federazione della Sinistra, giudicano positivamente l’accordo raggiunto con Berruti per la corsa elettorale.

Sulla ufficializzazione dell’accordo si deve aspettare la serata di oggi per quello che attiene ai Comunisti Italiani e lunedì per Rifondazione. “Nell’incontro tra le forze politiche di centrosinistra il sindaco uscente Federico Berruti ha illustrato alcuni indirizzi politici e programmatici per Savona, frutto della mediazione avvenuta rocambolescamente in questi mesi tra le forze politiche e il candidato sindaco in quell’insolita ‘trattativa testa a testa’. Proprio su questo aspetto la delegazione della Federazione della Sinistra ha evidenziato l’anomalia soprattutto in merito al rapporto con l’Udc e alla sua presenza in coalizione condivisa, invece, da tutte le altre forze” spiegano i tre esponenti della sinistra.

“Tornando alle linee programmatiche – aggiungono – alcuni di quei punti sono lo sviluppo positivo delle nostre battaglie contro l’aggressione al territorio, battaglie che hanno trovato negli ultimi tempi anche nuovi alleati. Pensiamo al porto della Margonara su cui abbiamo chiesto ed ottenuto lo stop definitivo, la priorità nel recupero e nel riutilizzo del patrimonio sfitto o dismesso o ancora l’impegno per la scuola, la promozione sociale e la partecipazione”.

“Un documento che riteniamo positivo come base di partenza per siglare l’accordo, ma che dovrà essere condiviso dai nostri organismi dirigenti così come avviene in una formazione democratica” affermano congiuntamente Ravera, Gianetto e Zunino.

“Come è noto – specifica Ravera – abbiamo sollevato dubbi e problemi sul metodo per assicurare la presenza dell’Udc nella squadra. Non è una critica alle singole persone, ma questa operazione è stata gestita male e non è maturata secondo le regole che vogliono una coalizione raggrupparsi intorno ai punti programmatici”.