Savona. Alla fine del dicembre 2009, ad Albissola Mare, mentre era alla guida della sua auto, si era scontrato con un’altra vettura. Nell’impatto nessuno si era ferito e solamente gli specchietti delle due automobili si erano danneggiati. Uno dei due guidatori, italiano, dopo lo scontro si era allontanato ma l’altro, R.M., un albanese di 43 anni, che riteneva di avere ragione e pretendeva un risarcimento del danno, si era messo al suo inseguimento. Alla fine il 43enne era riuscito a far fermare l’italiano nei pressi della caserma dei carabinieri di Albisola e, qui, lo aveva invitato a dargli i suoi dati. Visto il suo rifiuto l’albanese si era così rivolto ai carabinieri.
I militari avevano spiegato agli automobilisti che, non essendo presenti sul luogo dell’incidente, non potevano fare molto per risolvere la questione. A quel punto R.M. aveva letteralmente perso la testa iniziando a minacciare gli uomini dell’Arma. Secondo quanto raccontato dai carabinieri l’albanese avrebbe promesso loro di fargliela pagare, dicendo che le divise non lo spaventavano. Un atteggiamento che gli è costato una condanna a quattro mesi di reclusione, con la sospensione condizionale della pena, per l’accusa di minacce a pubblico ufficiale.