Savona. Avrebbero reso, nel 2004, una falsa testimonianza in tribunale per “coprire” due parenti che erano a giudizio con l’accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Questa mattina, per quella deposizione “tarocca” in tre sono stati condannati a un anno e 4 mesi di reclusione. Si tratta di tre torinesi, Piero L., 52 anni, Alfredo C., di 74, e Maria Immacolata L., di 57, che sono il marito, il fratello e la sorella delle due persone (F.C. e N.L.) che erano finite a giudizio per l’aggressione a degli agenti della Municipale.
L’episodio dal quale ha preso le mosse tutta la vicenda risale al Ferragosto del 2002 quando, sulla passeggiata di Spotorno, zia e nipote furono multati dai vigili. I due però non presero bene la decisione finendo per iniziare un’accesa discussione con gli agenti. I toni si alzarono e F.C. e N.L. finirono per colpire ed insultare gli uomini della Municipale che così gli contestarono le accuse di lesioni e di resistenza.
Nel corso del processo a loro carico vennero appunto chiamati a deporre i parenti della zia e del nipote che, secondo l’accusa, tentarono di scagionarli rendendo, di fatto, una falsa testimonianza. Per questa ragione erano finiti tutti e tre, a loro volta, nei guai.