Nel dibattito che si creato intorno all’iintroduzione di una tassa sul turismo dopo la contrarietà espressa da numerosi associazioni da Federconsumatori a Confesercenti passando anche per Legambiente Turismo, oggi viene fuori una coce ‘fuori dal coro’ che si dimostra favorevole a questo provvedimento: “Non si riesce a capire perche’ mai il Governo proponga l’istituzione della tassa di soggiorno esclusivamente per i Comuni capoluogo di provincia e non permette anche alle piccole realtà, che hanno nel turismo una delle fondamentali fonti di reddito, la possibilità di dotarsi di uno strumento simile”. E’ quanto dichiara Giacomo D’Arrigo, coordinatore nazionale di Anci Giovane e componente dell’Ufficio di presidenza dell’Associazione dei Comuni italiani (Anci).
“Mettere quindi – evidenzia – anche i Comuni che vivono di turismo nelle condizioni di accedere a questo strumento, è essenziale per permettere loro di offrire servizi sempre migliori a residenti e villeggianti”.
“Per questo ieri, nel corso della riunione dell’Ufficio di presidenza dell’Anci, ho evidenziato l’importanza che l’Associazione si batta per questo risultato che deve diventare – conclude D’Arrigo – uno dei punti fermi nella trattativa con il Governo”