Vado L. Ecosavona ha ormai pronte le integrazioni relative al progetto di ampliamento della discarica del Boscaccio sulla base delle prescrizioni ambientali indicate dalla commissione Via regionale, con al centro l’utilizzo di nuove tecnologie sul fronte degli impianti di trattamento, ed in particolare anche la struttura che andrà a dividere l’umido dal secco per migliorare la qualità di smaltimento dei rifiuti.
“Siamo convinti che nel giro di un mese e mezzo possa arrivare il via libero definitivo al progetto di ampliamento grazie alle integrazioni richueste. Mi auguro che non si vada oltre con i tempi, in quanto la discarica ha una autonomia fino al giugno del 2012, e i lavori di ampliamento dovranno procedere in contemporanea con l’attività quotidiana della discarica” ha affermato Manlio Pacitti, presidente della Ecosavona.
L’ampliamento darà autonomia al savonese per i prossimi dieci anni: 1,6 mln di metri cubi come volumetria, contenere il quadro tariffario sul modello attuale, migliorando gli standard qualitativi dell’impianto, queste le linee guida del progetto.
Per Ecosavona e la discarica del Boscaccio il 2010 è stato anche l’anno dell’arrivo dei rifiuti dalla Provincia di Imperia: 45 mila le tonnellate previste, di cui 14 mila tonnellate già smaltite nel 2010, mentre il resto (31 mila) potrà essere conferito nel 2011, “Siamo attrezzati per accogliere i rifuti imperiesi come stabilito dagli accordi presi” ha precisato ancora Pacitti.
Quanto alle attese sul piano provinciale dei rifiuti: “Serve una industrializzazione del sistema, questo per migliorare le forme di smaltimento dei rifiuti, e al tempo stesso ridurne la produzione sviluppando una forte raccolta differenziata, spinta e porta a porta” ha concluso Pacitti.



