Sono 14.116 i detenuti che svolgono un lavoro e rappresentano il 20,68% della popolazione carceraria. Se in numeri assoluti si può parlare di un leggero incremento rispetto al 2009 (13.408), c’é invece una diminuzione della percentuale dei detenuti lavoranti sul totale dei presenti (era 21,07 nel 2009): il che vuol dire che al consistente aumento della popolazione carceraria non è corrisposto un analogo incremento di chi è impegnato in un’attività lavorativa.
E il budget largamente insufficiente assegnato per la remunerazione dei detenuti ha condizionato in particolare le attività necessarie per la gestione quotidiana delle carceri (servizi di pulizia, cucina, manutenzione ordinaria) incidendo negativamente sulla qualità della vita all’interno dei penitenziari. Il quadro emerge dalla relazione che il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria del Ministero della Giustizia ha inviato al Parlamento.