Politica

Alassio, Elena a Zioni: “Scelte musicali sbagliate anche se non mi sento Pavarotti”

Muretto di Alassio

Alassio. Prosegue il botta e risposta tra l’assessore alassina Monica Zioni e Andrea Elena. Dopo l’attacco del maestro al programma musicale della città del muretto, l’assessore Zioni aveva replicato sottolineando la latitanza dell’artista nonostante le sue innumerevoli richieste di incontro.

“Il Comune di Alassio ha sempre demandato ogni tipo di contatti in ambito musicale all’Associazione Elgar ed io con la Presidentessa dott.ssa Naso ho avuto molteplici incontri nei quali i progetti da me proposti sono stati innumerevoli. Gli allestimenti operistici presso l’Auditorium Simonetti, da molti anni a questa parte, hanno rappresentato un momento particolarmente felice dell’estate alassina. Quindi “falso e strumentale” è dire che io non ho mai presentato un progetto, come “falso e strumentale” è dire di non avere mai parlato di un allestimento estivo, come “falso e strumentale” è dire che l’Opera non si fa perchè i Commercianti non la vogliono” afferma Andrea Elena.

“La collaborazione con il Teatro d’Opera di Milano è stata una scelta sbagliata, l’Aida di Verdi è stato uno degli spettacoli operistici più brutti che abbia mai visto. Cavalleria rusticana e La serva padrona presso il Palaravizza sono state messe in scena con un perentorio ostracismo nei miei confronti. Non mi sento certo il Pavarotti della situazione, ma so di essere e di essere stato un professionista serio ed impegnato a livello internazionale e la stima e la considerazione nei miei confronti nell’ambito teatrale ne è la riprova” prosegue Elena.

“E a proposito dei finanziamenti per le attività musicali che possono riguardarmi, vorrei ribadire che solo la passione per il teatro, la mia professionalità ed il mio amore per Alassio, mi hanno permesso di continuare questa mia battaglia contro i mulini a vento, rimettendoci qualche “soldino”! Per quanto riguarda il concerto in S.Ambrogio, la mia presenza “gratuita” vuol essere esclusivamente un omaggio al 5° anniversario di sacerdozio dell’amico don Stefano. Questa mia non è e non vuol essere una “polemica sterile” ma un umile contributo ad evitare i “gravissimi danni” all’immagine della “anche mia” Alassio!” conclude Andrea Elena.