Savona. La segreteria provinciale del Pd prosegue il lavoro in vista delle elezioni comunali di Savona, con al centro la composizione della possibile lista e della piattaforma programmatica da sottoporre agli alleati della coalizione di centro sinistra. Prende sempre più piede il percorso politico che vede la realizzazione di una grande alleanza dall’Udc a Rifondazione Comunista, almeno nelle speranze e negli obiettivi del segretario provinciale Livio Di Tullio.
Sul fronte della stesura delle linee programmatiche Di Tullio parla chiaro: “Abbiamo approvato il nuovo Puc della città dopo dieci anni, ora bisogna realizzarlo, le città non possano rimanere ferme, tanto più in un momento di difficoltà economica come questo. Quindi la prossima amministrazione comunale dovrà portare a termine tutte le opere previste: via Nizza ed il lungomare savonese, che potrebbe rappresentare anche una risorsa turistica, come ad esempio gli stessi immobili abbandonati, penso a Piazza del Popolo e poi a Legino con la cittadella dell’innovazione, la valorizzazione del Campus e dello stadio Bacigalupo”.
“Altro punto riguarda il welfare – prosegue Di Tullio -, siamo stati capaci in anni difficili di difendere un livello di assistenza molto alto, perciò è necessario continuare con i servizi socio assistenziali erogati dal Comune a difesa delle fasce deboli”.
Il punto più spinoso per il Pd e la coalizione di centro sinistra resta il porticciolo turistico della Margonara: “Siamo in attesa di quanto deciderà la Regione sulla base del nuovo progetto – dice Di Tullio -. Il Pd è per unire le due città e riqualificare tutto il litorale per collegare Savona e Albisola nel quadro di un progetto di sviluppo turistico. Se il porticciolo non si farà, la passeggiata resterà una delle nostre priorità” afferma il segretario provinciale del Pd.
“Con gli alleati per la Margonara terremo un rapporto ragionevole, portando avanti una mediazione necessaria, tuttavia il Pd vuole fare le cose e i progetti, migliorando la città, questo sarà un elemento discriminante del nostro programma elettorale, Margonara compresa. Io resto della stessa idea: se lì non si può fare ci dicano dove si può fare, se si può fare tra Savona e Albisola ci dicano allora le prescrizioni che servono, in ogni caso non rinunceremo ad un restyling del fronte mare in un’area strategica per il futuro del litorale savonese” conclude Di Tullio.