Altre news

Sebastiano Lo Monaco apre domani la stagione teatrale alassina

Sebastiano Lo Monaco

Alassio. Sarà Sebastiano Lo Monaco, domani, ad inaugurare ad Alassio la nuova stagione teatrale, promossa dall’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Alassio, nell’ambito del circuito La Riviera dei Teatri – Provincia di Savona. Alle 21, nel Palalassio L. Ravizza, l’attore e regista siciliano metterà in scena “Non si sa come”, spettacolo scritto insieme a Nicola Fano, che lo vede impegnato anche come regista. Omaggio estremo a Pirandello, nella riscrittura dello spettacolo i personaggi e le situazioni pirandelliane sono state inserite in un contesto sociale che è loro lontanissimo, quello della comicità popolare.

Il dramma viene ambientato tra gli anni ’30 e ’40, all’epoca del varietà spettacolare e lussuoso, fatto di paillettes e viaggi esotici, all’epoca della nascita della società del consumo, che trascina la popolazione nel vortice dei vizi, della moda, della spensieratezza pericolosa. L’obiettivo è quello di dimostrare come le tematiche pirandelliane siano in grado di valicare i propri confini drammaturgici, storici e sociali.

Sebastiano Lo Monaco si mette alla prova cantando, ballando, recitando il repertorio dei comici, pur nel pieno e sostanziale rispetto dello spirito, anzi della filosofia di Pirandello. Ed ecco la storia. Su una nave da crociera degli anni Trenta c’è una compagnia di comici di Rivista che ogni pomeriggio prova numeri nuovi da proporre la sera ai croceristi. Due coppie e un tecnico-amministratore formano il gruppo guidato da un uomo che gli altri chiamano il Conte: forse ha un passato aristocratico (i suoi modi lo farebbero supporre) ma se lo ha, è certamente un passato decaduto (la sua tendenza a filosofeggiare lo dimostra).

Il pubblico incontra i comici mentre provano i loro numeri, ma presto scopre di più della loro vita. In realtà, le due coppie sono legate anche da un incastro di segreti: in passato i ruoli si sono incrociati e ognuno dei due uomini ha consumato una passione con la moglie dell’altro. Forse si amano ancora così, intersecando la loro realtà con le loro aspirazioni e i loro destini. Forse no. Di certo il Conte si diverte a chiosare realtà, aspirazioni e destini. Il tutto tra una prova e l’altra, tra una canzone e l’altra, tra un pezzo musicale e l’altro, nel vitale ripetersi della loro vanità comica. Fino al colpo di scena finale, quando i tradimenti intrecciati saranno rivelati e la realtà apparirà troppo pesante per essere trasformata in fantasia filosofica, com’è abitudine del Conte.

Al fianco di Sebastiano Lo Monaco reciteranno Maria Rosaria Carli, Mirko Rizzotto, Giuseppe Cantore, Elena Aimone. In scena ci saranno anche i musicisti Giovanni Zappalorto, Stefano Lenci, Alessandro Maietta, Lucio Villani, Maurizio Audino. La stagione teatrale proseguirà con il seguente programma. Il 21 novembre ci sarà il “Ritorno all’Opera” con la “Cavalleria Rusticana”, melodramma in un atto di Pietro Mascagni e “La Serva Padrona”, intermezzo in due atti di Giovanni Battista Pergolesi.

Il 17 dicembre torneranno ad Alassio, dopo il successo dello scorso anno, i Kataklò per presentare “Love Machine”, uno spettacolo che sorprende per la perfetta armonia che danza, sport e teatro hanno raggiunto nelle coreografie di Giulia Staccioli. La danza lascerà poi il posto al cabaret, organizzato in collaborazione con il Festival Nazionale del Cabaret”. Il 29 dicembre, Claudio Lauretta in “One Man Show” vestirà i panni di politici, attori e cantanti, tanto da farli rivivere con personalissime caratterizzazioni, inventando e mettendo in atto la sua satira, ricca di battute ispirate alla loro filosofia di pensiero.

Si tornerà, poi, al linguaggio universale della danza con lo spettacolo “Non Solo Bolero: Carmen, Carmina Burana, Amores” (8 gennaio), un intreccio di storie dal forte sapore etnico, ispirate a grandi opere, come la Carmen di Prosper Mérimée , i Carmina Burana di Carl Orff, Amores di Ovidio ed il Bolero di Ravel, unite da un fil rouge di rarefatta intensità. Protagonisti delle coreografie, firmate dal noto coreografo italo-africano Mvula Sungani, saranno Kledi Kadiu, Emanuela Binchini e la Compagnia Mvula Sungani.

La comicità si riaffaccerà nella stagione alassina con il monologo storico-comico-gastronomico “La penultima cena” (15 gennaio) di e con Paolo Cevoli. L’artista romagnolo nei panni del cuoco romano Paulus Simplicius Marone, saltando di palo in frasca e da un fornello all’altro parlerà di cucina, di religione, di amore, di politica, dando vita ad una performance teatrale che va ben oltre le apparizioni cabarettistiche televisive.

Massimo Dapporto e Benedicta Boccoli saranno gli interpreti della commedia “L’appartamento” (2 febbraio), la versione teatrale del film pluripremiato di Billy Wilder. Nello spettacolo, scritto a cinquant’anni esatti dall’uscita del film da Edoardo Erba in collaborazione con lo stesso Dapporto, si respira un clima newyorkese e un’atmosfera un po’ retrò che contribuisce alla sapiente lettura di un’epoca lontana.

La rassegna proseguirà poi con due appuntamenti di cabaret. Il 19 febbraio Debora Villa presenterà il suo nuovo spettacolo “Tutto quello che non avreste voluto sapere sulla donna…ma io ci tengo a dirvelo”, una straordinaria arringa in difesa dell’universo femminile, una sorta di manifesto femminista che ripercorre l’affermazione della donna da Adamo ed Eva ai giorni nostri.

Il 26 febbraio andrà in scena “Il meglio del Festival Nazionale del Cabaret”, in una serata che raccoglie alcuni dei protagonisti del concorso nazionale: Riki Bokor, William Catania, Evelyn Famà. A chiudere il cartellone sarà, infine, la commedia brillante “L’Anatra all’arancia” (10 marzo), un testo “sempreverde” che da decenni continua a divertire le platee teatrali. Sulla scena a far rivivere gli eterni temi dell’amore, della gelosia, della fedeltà saranno Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio. Inizio spettacoli ore 21.