Savona. Il Partito dei Comunisti Italiani, Federazione di Savona, esprime cordoglio per la scomparsa di Vanna Vaccani Artioli.
“Da sempre militante comunista, partigiana e sorella di un caduto per la libertà, fino all’ultimo si è battuta insieme a noi per la costruzione di una sinistra forte e compatta e per un’Italia democratica dove possa avere il giusto risalto la voce della classe operaia” affermano dal direttivo del Pdci savonese.
Attestazione di lutto anche da Rifondazione Comunista. Così Marco Sferini, della segreteria provinciale del Prc: “E’ difficile pensare Vanna distante da noi. Ma è ancora più difficile pensarla lontana, ormai, dalla sua stessa vita, da tutto ciò che è diventato nell’istante dopo istante una memoria indelebile nella Resistenza savonese, dopo il 25 Aprile 1945. Una donna energica, dalla voce tonante, con un carattere forte, indomabile. Vanna è sempre stata così, anche quando andò a recuperare le spoglie di suo fratello Franco ad Albenga, dove le squadracce del boia Luberti scorazzavano per la piana a rastrellare i partigiani e a violentare donne, rapinare e garantire l’ordine nazifascista. Vanna nella Resistenza conosce amore e morte: conosce il marito, Giovanni Artioli e conosce la morte del diciottenne fratello. Questi episodi segneranno tutta la sua esistenza e li legherà sempre nei suoi racconti alle generazioni che vennero dopo la guerra”.