Cronaca

Omicidio Apricale: fermato un presunto complice del killer

Vincenzo Campana

Sanremo. Un sanremese di 30 anni Michele Damiano è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria, nell’ambito delle indagini coordinate dalla procura di Sanremo sull’omicidio di Vincenzo Campana, 58 anni, di Loano, il cui corpo carbonizzato fu trovato infilato in un tubo di scolo, il 22 aprile scorso, in una zona di campagna, ad Apricale, in val Nervia,nell’entroterra di Ventimiglia.

L’ipotesi di reato contestata è pesante: favoreggiamento in omicidio volontario.

Il fermo è stato convalidato dal gip del tribunale di Sanremo, che si è riservato la decisione in merito a un’eventuale misura cautelare. L’attività di indagine che ha portato al provvedimento è coperta dal massimo riserbo ed è coordinata dal procuratore di Sanremo, Roberto Cavallone.

Il cadavere di Campana era stato trovato da alcuni fungaioli seminascosto dentro una condotta per il deflusso delle acque al di sotto di una strada sterrata tra la galleria Termini di Perinaldo e località Osaggio.  Il verdetto sull’identità del corpo era arrivato a fronte dell’esame del Dna. Secondo le indagini della Procura, Vincenzo Campana era un frequentatore di Sanremo e dintorni. Il fermo di Michele Damiano potrebbe essere il primo tassello per chiarire il mistero di quella morte e di quel cadavere sfigurato.