Politica

Elezioni Loano, opposizione verso lista civica “allargata”. Garassini: “Idea interessante”

Garassini - Pesce

Loano. “Loano ha bisogno di qualcosa di nuovo”: con queste parole, Elisabetta Garassini, consigliere di minoranza della lista civica “E’ Loano”, “saluta” l’ipotesi di uno schieramento apartitico, allargato a personalità provenienti da esperienze politiche diverse, che concorra alle prossime elezioni comunali 2011. Una carta con la quale si vorrebbe espugnare il feudo di Angelo Vaccarezza per aprire una stagione nuova.

“L’idea di una lista civica aperta a persone perbene che concepiscano la politica come un agire per il bene comune è un’ipotesi sulla quale si sta lavorando e che, personalmente, mi piace molto – dice Garassini -. Sarebbe un’esperienza di cui Loano ha bisogno, dopo questi anni di mal governo. Su un mio eventuale ruolo non ho molto da dire, se non che si tratta di un progetto interessante”.

Questa possibile lista e “Masgè”, ossia il movimento di Lorenzo Gotti, presidente uscente del consiglio comunale loanese, si starebbero studiando a vicenda: è infatti proprio la lista di Gotti a “fungere” da ago della bilancia che potrebbe decidere le sorti politiche future della città.

“Ho molta stima di Gotti – dice Garassini -. E’ una persona che è sempre stata molto aperta al dialogo con l’opposizione e questo gli fa onore. E’ senz’altro un interlocutore da tenere in grande considerazione. Più che di nomi, però, direi che è il caso di parlare di progetti e di vedere se, intorno a queste idee, si riesca a costruire un gruppo ampio e unito”.

Il panorama non è comunque ancora chiaro. Tra i possibili candidati nell’area di centrosinistra si era parlato anche di Alessandro Garassini (fratello di Elisabetta Garassini e ex presidente della Provincia di Savona): “Sono lusingato che si sia parlato di me come di un possibile sindaco, ma mi sto occupando d’altro – taglia corto -. Quel che è certo, comunque, è che Loano non ricorda un’amministrazione comunale più scadente dell’attuale in cui regnano incompetenza, inconcludenza e incapacità a progettare una città migliore. Loano è una città conservatrice: vedremo se, davanti all’inadeguatezza dell’attuale sindaco e della giunta avrà il coraggio di mandarli a casa”.