Cronaca

Delitto Campana: trovato il Dna dell’assassino

Vincenzo Campana

Loano. Trovato il Dna del killer di Vincenzo Campana, 58 anni, il loanese trovato mutilato e carbonizzato il 22 aprile scorso nei boschi di Apricale, nell’imperiese. Tuttavia risalire dal profilo genetico fino al volto dell’assassino appare ancora difficile. Escluso chela traccia trovata dagli investigatori possa appartenere a Michele Damiano, 30 anni, arrestato e poi scarcerato, al momento unico indagato per il delitto per omicidio volontario in concorso.

Gli inquirenti hanno individuato alcuni mozziconi di sigaretta a ridosso della tubazione di scolo delle acque utilizzata per bruciare il corpo di Campana. Resta da chiarire anche l’ora del delitto, tra il 13 ed il 15 aprile.

Non si esclude che la vittima si sarebbe incontrato con Michele Damiano ma anche con qualche altra persona e per questo sono stati interrogati due albanesi residenti in Val Bormida. Da capire se Damiano ha parlato con qualcuno della scomparsa di Campana prima che fosse ritrovato il corpo.