Savona. Il passo indietro di Federico Delfino nella corsa per la candidatura a sindaco di Savona per il Pdl ed il centro destra è solo il passo pubblico-mediatico di un processo politico già maturato da tempo, e del quale la stessa dirigenza locale del Pdl era forse venuta a sapere. Incontri e cene tra il diretto interessato, Matteo Marcenaro, ex consigliere regionale (uno della schiera degli arrabbiati in casa Pdl post regionali), Enrico Nan, coordinatore regionale di Futuro e Libertà e Filippo Marino (Fli). Obiettivo politico la creazione del terzo polo moderato nella corsa per le comunali savonesi, con dentro Fli, liste civiche, i socialisti di Altamura e con la speranza di inglobare anche l’Udc (sulla base dell’evolversi della situazione politica nazionale).
Il partito centrista per ora resta a guardare, anche se rumors affermano che l’accordo con il centro sinistra e con Federico Berruti è fatto al 90%. Per le amministrative Casini ha detto che l’Udc correrà da solo, secondo una direttiva elastica e plasmata alle realtà locali; così per Savona la dirigenza locale del partito sembra optare per la scelta già fatta alle regionali con Burlando. Ma in politica mai dire mai…Delfino, da sempre su posizioni centriste e moderate, sta avviando contatti proprio con l’Udc. Savona potrebbe allora diventare laboratorio politico nazionale, in vista delle di quello che potrebbero essere gli indirizzi politici romani: una coalizione con Fli, Udc, rutelliani…Una prima risposta al quesito politico potrebbe arrivare in occasione della tappa ligure del leader Pierferdinando Casini, in occasione di un incontro al Teatro della Gioventù di Genova il prossimo 29 novembre, alle ore 17 e 30. Nel corso della visita del presidente del partito centrista potrebbe essere definito il quadro politico nazionale e delineare così le alleanze per le amministrative di primavera.
A questo punto dei giochi le contromosse del Pdl e della Lega appaiono tardive, con uno scenario concreto di divisione all’interno del centro destra che sta prendendo forma concretamente, naturalmente a tutto a favore del centro sinistra e dell’attuale sindaco Berruti.