Savona. Otto mesi di reclusione. E’ questa la condanna inflitta questa mattina, in Tribunale a Savona, ad un 55enne, L.G.G., che era finito a giudizio per truffa e sostituzione di persona. L’uomo aveva “studiato” un sistema davvero ingegnoso per raccimolare qualche soldo: nel settembre 2006 era entrato nell’agenzia di viaggi “Ziggurat” di Savona e, dicendo di essere il dipendente di uno studio legale della città (da anni cliente dell’agenzia turistica), si era fatto stampare due biglietti del treno. Il 55enne aveva quindi ritirato i biglietti dicendo che “sarebbe passato l’avvocato a pagarli”.
Una volta uscito dall’agenzia di viaggi il L.G.G. si era precipitato alla biglietteria della stazione di Savona dove si era fatto rimborsare il costo dei biglietti incassando quasi 190 euro (189,52€). La truffa è stata scoperta quando, circa due settimane dopo, dall’agenzia è stato sollecitato all’avvocato il pagamento dei biglietti. Il legale ha però spiegato di non aver mandato nessun dipendente ad acquistare dei biglietti del treno.
Una volta partita la denuncia, tramite delle foto segnaletiche, dalla Ziggurat hanno riconosciuto il “falso” dipendente che è stato così rinviato a giudizio e condannato per truffa.