Andora. Termina alla 10° giornata l’imbattibilità dell’Andora. A mettere fine alla serie utile dei biancoazzurri ci è riuscito il Finale che, con una striscia di 8 partite consecutive senza sconfitte si guadagna lo stato di squadra più in forma del campionato.
Domenica pomeriggio, al Gaetano Scirea, nonostante una giornata che non promette niente di buono dal punto di vista climatico si presentano in tanti sugli spalti per assistere all’importante sfida. Si contano circa 270 spettatori, con chiassosa rappresentanza dei tifosi organizzati locali con tanto di tamburi e numerosi striscioni.
In avvio di gara la dirigenza locale porge un saluto con l’altoparlante ai due ex: l’attaccante Paolo Rossi e Gianni Borgna che nel Finale riveste il ruolo di allenatore in seconda.
Fin dai primi minuti di gioco l’Andora pare timorosa ed è il Finale a fare la partita. Al 3° la prima avvisaglia è di Capra che con una punizione dalla distanza chiama Blasetta alla parata a terra. Poco dopo Kyemadhi prova il tiro da fuori area senza esitare ma manda ampiamente a lato. All’8° Sancinito è bravo a vedere Kyemadhi solo sulla destra e a servirlo, l’esterno ospite controlla ma il suo cross è fuori misura.
Al 10° arriva il vantaggio giallorosso. C’è una punizione sulla sinistra della quale si incarica Capra che mette la palla in mezzo, la difesa locale si fa sfuggire Rossi che insacca alla destra di Blasetta. L’ex andorese non esulta, mentre esplode la panchina finalese.
Dopo il goal è ancora il Finale a costruire gioco. Al 13° Capra si destreggia bene sul lato destro dell’area e crossa rasoterra in mezzo, il pallone scorre pericolosamente ma nessuno trova il tocco vincente. Al 15° si fa viva l’Andora: Mangone lancia Lupo che entra in area e tira ma è contrastato e il pallone, smorzato, è facile preda di Porta. Al 19° Carofiglio stende Scalia e si becca il cartellino giallo: è il terzo ammonito tra i locali nel giro di 7 minuti. La susseguente punizione, da posizione centrale, è calciata da Sancinito: palla tesa ma a lato.
Al 21° si può annotare la prima occasione pericolosa per la squadra allenata da Pisano. Lupo è bravo a lottare nei pressi della bandierina difendendo il pallone, per poi servire in area Galleano, il quale, con un tocco intelligente, prolunga per Rodriguez che prova la botta ma manda alto sopra la traversa.
Inizia a cadere qualche goccia e si teme che il campo, già appesantito, possa risentirne. Ma presto la pioggia cesserà, evitando di peggiorare un terreno già lontano dalle condizioni ideali.
Kryemadhi, al 24°, entra in area per le vie centrali ma dopo alcuni dribbling viene fermato; la palla perviene a Fortunato che all’altezza del centrocampo lancia sulla destra per Scalia, il cui cross è alto. L’Andora replica con un bel traversone di Carofiglio sulla sinistra per Rodriguez che ha spazio per involarsi verso la porta ma ha troppa fretta e il suo diagonale, anche se rimbalza sul terreno insidioso, non spaventa Porta.
Il Finale è bravo a chiudere l’Andora nella sua metà campo per la maggior parte del tempo. Sancinito e Scalia, centrali di centrocampo, presidiano con successo la loro zona del rettangolo di gioco; gli esterni andoresi Galleano e Rodriguez non riescono a creare pericoli sulle fasce, ben contenuti da Puddu e Fortunato. A Lupo arrivano pochissimi palloni, mentre il Finale può contare su un Capra che, partendo palla al piede, ogni volta che punta l’uomo fa temere il peggio ai tifosi locali.
Al 35° Garassino prova la stoccata su punizione da posizione centrale e, nonostante l’elevata distanza, la sfera esce di poco alla destra di Porta. Al 38° è il Finale ad avere a disposizione un calcio da fermo sul lato destro del campo ma questa volta Capra calcia troppo sotto porta e Blasetta esce in presa alta. L’ultima occasione del primo tempo nasce da una punizione dalla sinistra di Garassino, in area Galleano di testa colpisce il pallone ma lo manda a lato. Buttu rimprovera Fortunato per aver concesso spazio.
Nella ripresa l’Andora parte forte. Dopo soli 51″ Lupo imbecca bene Galleano che, al limite dell’area, controlla e si accentra ma Puddu con tempismo gli toglie il pallone. Al 6° Patitucci dal centrocampo vede Carofiglio solo sulla sinistra e lo serve, il numero 3 trova un assist per Rodriguez che riceve, si gira e calcia a lato.
Il Finale torna a farsi notare all’8° con una punizione dalla destra di Sancinito che mette in mezzo dove Rossi, seppur contrastato, riesce a toccare verso la porta ma Blasetta è attento. Al 9° Carofiglio scappa sulla destra e va al tiro, Porta è bravo a coprire lo specchio della porta e a deviare in angolo.
Un assistente dell’arbitro segnala a Rufino il fatto che un cancello con accesso al terreno di gioco è aperto. La questione costa un paio di minuti, poi si riprende a giocare. Pisano manda in campo Giovinazzo nel tentativo di dare vivacità alla manovra della sua squadra. Al 17° c’è una punizione dalla destra per l’Andora, ma Garassino calcia troppo lungo per tutti.
Buttu fa uscire Scalia e Rossi. Il consigliere comunale di Andora saluta il pubblico della sua città, ricambiato dagli applausi ma anche da qualche frase di qualcuno che non ha gradito il suo goal.
Al 20° nuovo calcio da fermo per Garassino, questa volta sul lato sinistro: il pallone è ancora troppo lungo, anche se Calandrino non ci arriva per un soffio. Poco dopo Ghini prova il tiro dal limite, Ferrari devia, Lupo cerca il tocco vincente avvitandosi e colpendo di testa ma Porta si impossessa del pallone.
Al 26° punizione dalla sinistra per il Finale: Sancinito calcia in mezzo, la difesa locale ribatte, ma la palla giunge a Kryemadhi che ci prova e manda a lato. Sull’altro fronte è Garassino a scodellare in area un’altra punizione, Ferrari svetta per allontanare e Rufino vede un fallo dell’Andora. Ferrari e Olivieri restano a terra, dopo essersi scontrati tra di loro. Poco dopo è Rodriguez, dopo un contrasto a centrocampo, a rimanere a terra. Il gioco è molto spezzettato e il tempo scorre, buon per il Finale che si trova in vantaggio. Ferrara però trova motivo per innervosirsi con un avversario e i compagni devono trattenerlo per calmarlo.
Al 35° Sancinito lancia Capra che, in posizione centrale, non avrebbe ostacoli tra sé e la porta, ma ci pensa Garassino ad evitare il peggio anticipandolo in extremis. Poco dopo Capra dalla sinistra tocca in mezzo per Perlo che prova il tiro dal limite ma non ha buona mira.
Al 37° Morabito, da poco entrato, si invola palla al piede sulla fascia sinistra. Kryemadhi lo stende con un intervento da dietro: cartellino rosso diretto. Calmati gli animi si batte la punizione: Garassino la getta in area, c’è un rimpallo e il pallone perviene a Ghini che lo infila in rete tra Porta e il palo alla sua destra.
L’Andora, non pago, attacca ancora. Al 42° Morabito si scatena nuovamente per le vie laterali e serve Carofiglio che dal limite fa partire un diagonale e impegna Porta in una non facile respinta, poi Lupo non riesce ad agganciare il pallone.
Svanita l’ottima occasione, i biancoazzurri non riescono più a pungere. Al 44° si fa avanti il Finale con un’azione dalla sinistra grazie alla quale il pallone giunge a Badoino che prova il tiro dal limite; dopo il rimpallo su un difensore la palla è ancora del numero 13 che serve in avanti per Perlo; questi si appresta a tirare ma dopo un contrasto con Calandrino frana a terra. L’arbitro indica il dischetto, poi, dopo un conciliabolo con i capitani e il guardalinee, conferma la sua decisione ed espelle il difensore per fallo da ultimo uomo.
Blasetta prova ad innervosire Capra andando a spostare il pallone dal dischetto, ma ottiene solamente un cartellino giallo. Il numero 10 del Finale calcia in maniera potente e centrale, infilando il pallone sotto la traversa e celebra il goal con una serie di capriole. Nei 6 minuti di recupero non accade nulla di rilevante e nell’ultima iniziativa dei locali Bogliolo viene fermato al limite dell’area.
Il tabellino:
Andora – Finale 1 – 2 (p.t. 0 – 1)
Andora: Blasetta, Bogliolo, Carofiglio, Ghini (s.t. 48° Pulaj), Calandrino, Garassino (capitano), Galleano, Patitucci (s.t. 16° Giovinazzo), Lupo, Mangone, Rodriguez (s.t. 34° Morabito). A disposizione: Loiacono, Testa, Sorgi, Danio. All. Pisano.
Finale: Porta, Fortunato, Puddu, Sancinito, Ferrari (capitano), Olivieri, Kryemadhi, Scalia (s.t. 18° Badoino), Rossi (s.t. 18° Perlo), Capra, Ferrara (s.t. 48° Barducci). A disposizione: Genta, Abate, Piccinino, Guiddo. All. Buttu.
Arbitro: Alessio Rufino (Genova). Assistenti: Giuseppe Mascheri e Massimo Stringari (Genova).
Reti: p.t. 10° Rossi (F), s.t. 39° Ghini (A), 45° Capra (F).
Espulsioni: s.t. 37° Kryemadhi (F), 44° Calandrino (A).
Ammonizioni: p.t. 12° Galleano (A), 15° Ghini (A), 19° Carofiglio (A), 34° Scalia (F), s.t. 31° Mangone (A), 33° Porta (F), 45° Blasetta (A), 50° Capra (F).
Calci d’angolo: Andora 2, Finale 0.
Fuorigioco: Andora 11, Finale 2.
Recupero: 1′, 6′.