Cairo Montenotte ha scelto di aderire alla campagna promossa dalla Comunità di Sant’Egidio contro la pena di morte e di partecipare all’evento “Cities For Life”, la giornata mondiale contro la pena di morte: martedì 30 novembre in tutto il mondo più di 1200 “città per la vita” illumineranno un monumento-simbolo per manifestare contro la pena di morte e per dichiarare la loro adesione all’iniziativa “No justice without life”.
La cittadina valbormidese ha scelto di illuminare uno dei simboli della città: Porta Soprana. Verrano illuminate nove finestre di colore rosso a partire dalle sera del 25 novembre, giorno in cui partirà la raccolta delle firme a sostegno dell’appello lanciato dai promotori in occasione del mercato cittadino in Piazza della Vittoria. Uno striscione posizionato all’inizio di Via Roma accompagnerà l’iniziativa.
In questi anni la Comunità di Sant’Egidio ha fatto molto per far conoscere la realtà di chi vive nei bracci della morte e il suo appello per una Moratoria Universale delle esecuzioni capitali, promosso nel 1998, ha aiutato la diffusione e la crescita di una sensibilizzazione su questi temi con la raccolta di più di 5 milioni di adesioni. La Giornata Internazionale delle Città per la Vita-Città contro la pena di morte rappresenta una delle più grandi occasioni di mobilitazione contemporanea a livello mondiale per sostenere e diffondere una forma di giustizia capace di rinunciare definitivamente alla pena capitale.
L’intento dell’organizzazione è quello di creare occasioni di coinvolgimento di strati più larghi della società civile anche in aree in cui la pena di morte è praticata, rafforzando l’iniziativa di attivisti e organizzazioni locali all’interno di una rete internazionale. Si tratta di un’importante opportunità per le amministrazioni cittadine di stabilire un dialogo con la popolazione in un percorso di sensibilizzazione nei confronti dell’abolizione della pena di morte.
Per il primo anno la città di Cairo Montenotte si impegna attivamente in questa giornata e invita tutta la cittadinanza a dare un forte segno di partecipazione sostenendo l’Appello per l’applicazione della Moratoria Generale delle esecuzioni, in vista dell’abolizione della pena di morte, approvata il 18 dicembre 2007 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.