Savona. “Non voglio che, alla luce di ciò che è successo a Varazze, venga fatto dello sciacallaggio politico su temi così importanti e che ci sono sempre stati a cuore, non solo da oggi”: un messaggio chiaro e forte arriva da Savona e dall’assessore all’Ambiente, Jorg Costantino, nel corso di una conferenza convocata per fare il punto sugli interventi di pulizia e messa in sicurezza dei rivi cittadini attuati in questi anni di amministrazione Berruti.
Un modo per “soffocare” sul nascere eventuali polemiche sulle conseguenze che un nubifragio simile a quello abbattutosi su Varazze avrebbe potuto provocare a Savona. “Non è certo da oggi che la nostra amministrazione si occupa di interventi su fiumi e torrenti cittadini – precisa Costantino -. E’ per questo che all’indomani del disastroso alluvione di Varazze vogliamo rassicurare la popolazione su ciò che è stato fatto per la loro sicurezza. Quello accaduto lunedì è certamente un evento eccezionale, per cui non possiamo ovviamente dire che qui sarebbe andata diversamente, ma nemmeno che non è stato fatto nulla in questi anni per ciò che concerne la prevenzione”. Ecco dunque i dati: dal 2000 al 2010 sono stati ripuliti 61375 metri lineari lungo i rivi savonesi, suddivisi in 119 interventi; 6510 sono invece i metri lineari di lunghezza messi in sicurezza nel corso di 11 interventi attuati nel solo 2010, mentre 1965 sono quelli da “destinare” al torrente Letimbro entro la fine dell’anno.
Un appello ai cittadini arriva però dall’ingegner Luca Pesce, Direttore del Settore Qualità e Dotazione urbana del Comune di Savona: “Abbiamo lavorato sodo per prevenire eventuali eventi disastrosi come quello varazzino, ma ci serve anche l’aiuto dei cittadini. Nel corso del nostro lavoro abbiamo trovato le sponde di molti torrenti invase da rifiuti di tutti i generi: ecco, ci vuole senso civico anche in questo caso, per darci una mano e poter così dormire sonni tranquilli”.