Palestre senza riscaldamento, Martino: “La Provincia deve garantire un servizio degno”

martino

Savona. Prosegue il botta e risposta tra Comune di Savona e Provincia in merito al problema dell’assenza del riscaldamento nelle palestre dopo le ore 14. L’assessore allo Sport della città di Savona, Luca Martino, replica ad Angelo Vaccarezza, presidente della Provincia, che aveva proposto una suddivisione dei costi tra i due enti.

“Da parte del Comune non c’è nessuna volontà di polemica – dichiara Martino -. Ho ricevuto una comunicazione da parte di un funzionario tecnico che l’amministrazione aveva deciso di interrompere l’erogazione del riscaldamento nelle palestre. Dal momento che il Comune gestisce queste palestre per conto della Provincia, dal punto di vista degli orari e dell’assegnazione alle società sportive, ho fatto segnalare che questa misura non permetteva di continuare ad affidare le palestre alle società stesse dato che queste ne usufruiscono pagando 8 euro all’ora come deciso dalla Provincia. E’ evidente infatti che occorre dare loro un impianto accogliente ed efficiente almeno nelle minime garanzie, tra cui il riscaldamento”.

“Il Comune ha le proprie palestre – sottolinea l’assessore allo Sport -, quelle delle scuole che per legge gestisce, quelle delle elementari in particolare. In tali palestre garantiamo, a tariffe inferiori di quelle della Provincia, un servizio degno di questo nome, assicurando a società e atleti la possibilità di svolgere un’attività ad una temperatura adeguata e di farsi una doccia al termine dell’allenamento. Crediamo che questo debba essere garantito anche nelle palestre provinciali”.

“Se non sarà così – prosegue Martino -, l’amministrazione dovrà dare spiegazioni alle società sportive. Non può essere il Comune di Savona a motivare la decisione di un’altra amministrazione che peraltro trovo poco giustificabile. Il risparmio per gli enti pubblici è necessario e ogni amministrazione deve decidere dove e come risparmiare ma credo che farlo impedendo agli atleti savonesi di fare la doccia dopo l’allenamento non sia la scelta più opportuna e corretta”.

Riguardo alla proposta di Vaccarezza, Martino replica: “Allora noi dovremmo chiedere una reciprocità: dividiamo anche i costi delle palestre per le quali il Comune garantisce l’intera somma. E’ la legge che divide gli istituti scolastici tra le due amministrazioni: la Provincia deve gestire quelle di sua responsabilità”.