Economia

Le famiglie tagliano oltre 500 euro l’anno: giù trasporti, cibo e abiti

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Un’analisi condotta dalla Cgia di Mestre sulla spesa media delle famiglie italiane sostenuta nel 2009 segnala che i consumi delle famiglie italiane si riducono fortemente, rispetto l’anno precedente e che la diminuzione complessiva è stata di 12,6 mld di euro. Ciascun nucleo ha tagliato un importo medio annuo pari a 516 euro, per un risparmio mensile di 43 euro.

”La crisi economica scoppiata verso la fine del 2008 – esordisce Giuseppe Bortolussi segretario della Cgia di Mestre – ha avuto delle ripercussioni gravissime sui consumi. Con un numero sempre maggiore di disoccupati, di cassaintegrati e con la forte sfiducia che ha investito tutti i consumatori, abbiamo registrato una drastica riduzione delle capacità di spesa delle famiglie italiane che continua a condizionare negativamente l’economia del Paese”.

La spesa media mensile delle famiglie italiane è stata di 2.442 euro (-1,7% rispetto al 2008). L’importo in termini assoluti, ricordano dalla Cgia, è dato dalla somma della spesa media mensile per gli alimentari e le bevande (461 euro, pari al 18,9% della spesa totale) e di quella per i non alimentari (1.981 euro, pari all’81,9% di quella totale). Se gli alimentari e le bevande hanno registrato una contrazione del 2,9% rispetto all’anno precedente (in termini assoluti pari a 14 euro mensili corrispondenti a 168 euro l’anno), i non alimentari hanno subito una riduzione percentuale più contenuta pari all’1,4% (ovvero, 29 euro mensili pari a 348 euro se ragioniamo nell’arco temporale dei 12 mesi).

Tra le voci di spesa più colpite dalla scarsa disponibilità economica delle famiglie italiane, troviamo i trasporti e i servizi per la casa (-18,9 euro mensili pari a 226,8 euro l’anno), gli alimentari (-13,2 euro mensili pari a 158,4 euro annui) e l’abbigliamento e le calzature (-7,7 euro mensili pari a 92,4 euro l’anno). In forte aumento, invece, le spese per l’abitazione per un importo mensile di 14,3 euro (ovvero, 171,6 euro l’anno) e quelle per i combustibili ed energia pari a 4,9 euro mensili (58,8 euro l’anno).