Savona. Potrebbe essere stata una crisi post parto a causare il raptus omicida che ha portato una madre residente a Savona ad uccidere il proprio figlio, Andrea Quagliati, di soli tre anni. E’ quanto trapela dall’interrogatorio ancora in corso presso la Questura di Savona nel quale la Squadra Mobile sta tentanto di ricostruire l’accaduto e accertare il ruolo del padre nella vicenda. Stando a quanto appreso il piccolo sarebbe stato strangolato all’interno dell’abitazione della donna, in via Acqui a Savona, per poi essere stato trasportato fino al Santuario, in località Naso di Gatto.
La madre, che aveva avuto da soli dieci giorni un altro figlio, attraversava da tempo una profonda crisi depressiva, e per questo avrebbe tentato il suicidio lasciandosi cadere con la propria auto, una Opel Corsa, in una riva della zona. Il papà sembra che dopo aver saputo che la moglie era uscita con il bambino si sia precipitato sul luogo del ritrovamento del piccolo e di averlo trovato sul ciglio della strada già privo di vita. In lacrime avrebbe tentato di rianimarlo.