Regione. “La lotta alle infiltrazioni mafiose e alla criminalità nel mondo imprenditoriale è ormai un percorso irrinunciabile”. A confermarlo è Giovanni Boitano, l’assessore regionale all’Edilizia, uno dei settori più a rischio di “affari sporchi” della criminalità che spiega: “La Regione Liguria, su questo fronte è già impegnata dal protocollo d’intesa firmato a luglio con la Dia-Direzione Investigativa Antimafia-Centro Operativo di Genova per prevenire e contrastare tentativi di infiltrazione malavitosa e le irregolarità negli appalti pubblici e nei luoghi di lavoro, ma i rischi aumentano e credo che sia utile, come ha sottolineato il presidente di Confindustria Liguria Alessandro Cepollina, alzare ulteriormente il livello di attenzione con un patto forte tra tutte le istituzioni e il governo per contrastare l’attività malavitose come in Sicilia e in Lombardia”.
La Regione condivide il grido di allarme lanciato da Confindustria cominciando dalle cose già fatte, in particolare dalla collaborazione fra l’Osservatorio Regionale dei Contratti Pubblici, istituito dalla Regione Liguria e la Dia che dalla struttura può acquisire i dati riguardanti lavori, servizi, forniture per la realizzazione di opere pubbliche nel settore della viabilità, sanitario ed edilizio.
“Oggi più che mai – afferma Boitano – le imprese edili e non solo, in difficoltà con l’accesso al credito, devono poter lavorare in un mercato sano. Non possiamo lasciare le imprese sole. La Regione Liguria è per la totale trasparenza e la qualità degli appalti – i cui dati maggiormente significativi sono disponibili sul sito internet www.appaltiliguria.it – e attraverso il nuovo ‘piano casa’ conta di attuare un percorso di semplificazione normativa per dare sviluppo al comparto dell’edilizia e al settore abitativo che vada incontro ai nuovi bisogni della società, giovani, famiglie, anziani”.