Negli ultimi anni le farmacie italiane sono state uno dei bersagli principali della microcriminalità, che nel tempo ha spostato i suoi punti di aggressione dalle banche agli esercizi commerciali, in particolare i presidi sanitari, dove i consumatori sono abituati a pagare con denaro contante.
Per tutelarsi maggiormente le farmacie hanno siglato un protocollo d’intesa nei giorni scorsi tra il Viminale e Federfarma, che prevede il collegamento dei sistemi di videosorveglianza delle farmacie con le sale operative delle Forze di Polizia.
In sostanza, d’ora in avanti, le centrali operative potranno monitorare in presa diretta la situazione nelle farmacie che sceglieranno di aderire all’intesa. Un’esigenza, quella della sicurezza, che coinvolge indistintamente farmacie del Nord, del Sud e del Centro.
“Una situazione che stava diventando difficile – spiega il presidente di Federfarma, Annarosa Racca – per questo ritengo che l’intesa raggiunta con il ministero dell’Interno rappresenti un passo fondamentale in avanti e sono convinta che piano piano la maggior parte delle farmacie sceglierà di aderire al protocollo”.