Economia

Confartigianato, vuoto il 26% dei posti: mancano panettieri, infermieri e installatori

Operaio Manutenzione

Nonostante la crisi economica e l’aumento della disoccupazione, soprattutto giovanile in Italia numerose aziende e piccoli imprenditori fanno fatica a reperire figure professionali e specializzate come infermieri, panettieri, sarti, pasticceri e installatori di infissi. Ci sono mestieri per i quali il posto di lavoro è sostanzialmente assicurato ma non ci sono persone qualificate a farlo.

E’ quanto emerge da uno studio della Confartigianato che elabora i dati del Rapporto 2010 Excelsior-Unioncamere  che sottolinea come per le aziende italiane sarà sempre più difficile reperire il 26,7% delle figure professionali delle quali hanno bisogno, soprattutto per quanto riguarda i lavori artigiani e manuali.

Su circa 1.500 nuovi installatori di infissi necessari alle aziende – si legge nella ricerca – ne mancano all’appello oltre l’83% mentre per i panettieri artigianali (attività faticosa soprattutto per gli orari notturni) è difficile coprire il 39,4% dei 1.040 nuovi posti. Senza considerare attività comunque richiestissime come quella dell’infermiere, la Confartigianato, guardando alle proprie aziende, sottolinea la carenza di gelatai e pasticceri (mancano il 29,1% dei 1.750 cercati dalle imprese) ma anche di sarti e tagliatori artigianali (manca il 21,9% dei 1.960 specialisti richiesti dalle aziende).

Difficile anche reperire estetisti e parrucchieri (vuoti il 21% dei posti) e falegnami specializzati (mancano il 19,8%). Meno complicato trovare baristi (mancano il 14,2% dei 7.030 posti disponibili) e camerieri (resta vuoto il 14,1% dei posti offerti dalle aziende).

Per i giovani insomma restano poco appetibili i cosiddetti “posti in piedi” ovvero quelli tipicamente manuali e senza una scrivania. Mancano il 13,3% dei 26.900 muratori chiesti dalle aziende mentre per i macellai i posti che restano vuoti sono il 10,3%.

E se come ha sottolineato ieri il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi il mercato è ancora “opaco” per quanto riguarda la possibilità di conoscere le offerte delle aziende e i profili disponibili resta quella delle “conoscenze” la strada maestra per entrare in azienda.